Opere scelte 2008-2014
Inaugurazione sabato 17 maggio ore 19,30
Palazzo Granafei Nervegna, Brindisi
In occasione della Giornata “Adotta un monumento”, progetto di valorizzazione del patrimonio storico artistico, ideato e promosso dal Settore Beni Monumentali del Comune di Brindisi e con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo Centro 1 di Brindisi, in concomitanza del Centenario della Scuola elementare “Perasso”, sarà inaugurata sabato 17 maggio alle ore 19,30 la mostra antologica dell’artista Giuseppe Ciracì.
L’esposizione sarà ordinata sino al 10 giugno negli ambienti dell’ex Corte d’Assise nel complesso di Palazzo Granafei Nervegna, con una trentina di opere pittoriche e disegni eseguiti dall’artista tra il 2008 ed il 2014.
Artista figurativo sin dagli esordi, attento al “mestiere” che svolge con esecuzioni disegnate a matita e pittoriche scrupolose e di grande efficacia visiva incentrate per la gran parte sull’idea fissa del ritratto, dove “il disegno è la trascrizione tecnico-operativa di un pensiero, un mezzo, cioè, che impegna sempre la mente” come ha osservato Lucio Galante.
Giuseppe Ciracì propone una selezione antologica della sua produzione, che coincide con gli esordi milanesi dopo il periodo di formazione salentina, a partire dal ciclo pittorico “Faces”, del 2008, visi maschili e femminili sovradimensionati e imbrattati, e “Elogio della calvizie” del 2009, una serie che prende spunto dall’omonimo libro del filosofo neoplatonico Sinesio di Cirene. Fanno seguito le composizioni grafico-pittoriche intitolate “All in the faces” realizzate nel 2010, dove abbina alle pennellate le ricostruzioni a matita di volti e parti anatomiche che gravitano entro lo spazio della tela, dimostrando, ha sostenuto la critica d’arte Martina Cavallarin, “di essere un artista che possiede una pittura raffinata quanto concettuale improntata sull’ossessione della rappresentazione di volti lavorati in chiaroscuro e trattati ad olio”. Quindi si giunge alla più recente ricerca “A Windsor”, ciclo inaugurato nel 2011 ed esposto una prima volta al MAP di Brindisi (2012) e la scorsa estate a Palazzo Vernazza a Lecce. “A Windsor” rappresenta una fase importante e significativa della raggiunta maturazione artistica di Ciracì, che ha inteso proporla a Palazzo Granafei Nervegna nella modalità installativa, per suggerire una diversa relazione fruitiva con il pubblico. Si tratta di un consistente numero di disegni, ispirati ai seicento bozzetti di Leonardo, custoditi nel castello inglese di Windsor, attraverso cui Ciracì si confronta con umiltà intellettuale con la storia dell’arte, testimoniando nella contemporaneità la grande attenzione al passato, al Quattro e Cinquecento, alla pittura che trae origine dal disegno, ma trattenendo una verve creativa di assoluta originalità. “Perciò”, scrive Massimo Guastella, curatore della mostra, nel catalogo monografico edito per i tipi di Congedo Editore (2012), “sceglie Leonardo da Vinci il massimo artefice di progetti rivolti al futuro. (…) sentendosi epigono della tradizione, la prosegue e la modifica perpetuando la testimonianza del proprio tempo, consapevole che il confine è sempre più sottile ”.
Biografia:
GIUSEPPE CIRACÌ
Nato a Brindisi nel 1975.
Inizia gli studi presso il Liceo Artistico “Edgardo Simone” di Brindisi e prosegue diplomandosi con lode in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Lecce. Muove i primi passi in Puglia per poi trasferirsi nel 2003 a Milano dove sviluppa le ricerche nell’ambito della pittura figurativa. Dal 2007 focalizza l’intera produzione sul tema del ritratto, reinterpretato in una chiave del tutto personale. Ha collaborato con i suoi dipinti al film-documentario Sigmund Freud, Il grande pensatore, regia di Ferruccio Valerio, il Centro Storico, Milano 2007. È docente di Arte e Immagine e di Discipline Pittoriche nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Colleziona dal 1997 un’intensa partecipazione a collettive e personali su tutto il territorio italiano ed internazionale, da Catania a Milano, da Venezia a Lecce, fino a Berlino e Bali (Indonesia). Tra le ultime sono da ricordare la mostra personale A Windsor, luglio 2013, allestita negli spazi di Palazzo Vernazza di Lecce, curata da Martina Cavallarin e Massimo Guastella; la mostra intitolata Dialogo con Leonardo del 2011 presso il MAP di Brindisi; la partecipazione su invito alla rassegna Pulsart nel 2011 negli spazi d’architettura industriale del Lanificio Conte di Schio (Vi), curata da Anna Z. Pezzin, e le partecipazioni alle tre mostre Imprimatur, curate da Martina Cavallarin rispettivamente a Milano, Berlino e Lugano.
Riceve numerosi premi e riconoscimenti tra cui i più recenti nel 2013 il Premio Ora, selezione della Giuria Curatoriale, San Donà di Piave (Ve); nel 2011 Mag Prize (Milano Arte Giovane), Milano, 2° premio; il Premio Celeste, Fondazione Brodbeck, Catania (2010) ed è finalista, sempre nel 2010, al Premio Arte Laguna alle Tese dell’Arsenale di Venezia e al Premio di Pittura Zingarelli Rocca delle Macie in Toscana.
Vive e lavora tra Brindisi e Milano. Attualmente è titolare presso la Scuola Secondaria di primo grado Virgilio di Brindisi.
Info:
GIUSEPPE CIRACÌ
Opere scelte 2008-2014
A cura di Massimo Guastella
Inaugurazione sabato 17 maggio 2014 ore 19,30
Ex Corte d’Assise, Palazzo Granafei Nervegna,
Via Duomo 16/20, Brindisi
Dal 17 maggio al 10 giugno 2014
La mostra rimarrà aperta dal lunedì alla domenica dalle 9.00 alle 14.00 dalle 15.00 alle 21.00
Coordinamento mostra e Ufficio stampa : Anna Cinti sediculturali@comune.brindisi.it tel. 0831229643 – 333.7605452
Organizzazione: Città di Brindisi Settore Beni Monumentali; Istituto Comprensivo Centro 1 di Brindisi
Ingresso libero
Catalogo:
GIUSEPPE CIRACÌ – OPERE 2009 | 2012
Mario Congedo Editore, Galatina
N.4 della Collana TASC - Territorio, Arti visive e Storia dell’Arte Contemporanea
Formato: 21x29,7
72 pagine a colori e b/n
codice ISBN 9788880869832
testi di:
Massimo Guastella, L’opera di Giuseppe Ciracì. Dagli esordi ai lavori recenti (2009-2012)
Maria Cristina Strati, Qualcosa del Rinascimento che arriva fino a noi
Martina Cavallarin, Giuseppe Ciracì. La zona invisibile della pittura
Francesca Londino, Impalpabile consistenza
Antonella Gallone, Giuseppe Ciracì. Il ritratto e i moti dell’animo
Daniela Rucco, Intervista all’autore
Apparati biografici e antologia critica
Commenti 1
Inserisci commento