Si inaugura sabato 6 marzo con la mostra SOLITUDINI RIFLESSE di Amelia Alba Argenziano.
Critica a cura di Michele Miscia: "l'oggetto che si intende rappresentare, a mio giudizio, è la donna, ovvero la percezione dell'elemento femminile nell'ambito di una società che, nonostante gli sforzi, non riesce a liberarsi dalle suggestioni viriliste che la informano e che, di conseguenza, penalizza grandemente il cosidetto "gentil sesso" o "sesso debole" (luoghi comuni che io considero estremamente offensivi) relegandolo a un ruolo del tutto marginale, quasi "decorativo" nelle dinamiche sociali della societas umana [..]. A proposito del grigio, è da notare che esso colore è l'espressione cromatica che meglio raffigura tutto ciò che è ordinario, banale, privo di importanza ed è nei fatti la tomba di ogni caleidoscopio, capace com'è di trattenere la luminostà al suo interno [...]
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