Il progetto, risultato tra i dieci beneficiari del contributo stanziato dal Comune di Reggio Emilia per incentivare nuove attività giovanili in centro storico, prevederà, infatti, oltre all'attività di consulenza in materia di comunicazione, anche l'allestimento di piccole esposizioni, per presentare alla città le ultime ricerche degli artisti iscritti.
Fino al 17 dicembre, la Vetrina di CSArt ospiterà una scultura reticolare e due grandi pannelli di legno con interventi a matita ed inserti metallici, parte della nuova produzione di Beppe Villa, intitolata "STEM/Staminale". Opere che documentano uno stato nascente dell'attività semantica e recuperano un livello germinativo di espressione, allontanandosi dalle convenzioni del linguaggio.
Beppe Villa nasce nel 1961 a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Dopo l'esordio nel 1995 presso la Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia, ha preso parte a diverse esposizioni personali e collettive, tra le quali, "REstate all'erta" (Reggio Emilia, Chiostri di San Pietro, 1996), "Remn Fermenti attivi"(Gonzaga, 1997), "Ricicla" (Reggio Emilia, Ex. Ospedale Psichiatrico, 1998), "X Puntoics"(Reggio Emilia, Galleria 8,75 Artecontemporanea, 1999),"Fire Land"(Reggio Emilia, Galleria 8,75 Artecontemporanea, 2004),"Totem 'A Gregory Bateson"(Reggio Emilia, Studio PPI, 2006), "PRMVRA35T5MG223XR21"(Parma, Galleria Alphacentauri, 2006),"Nomenclatura Caos"(Reggio Emilia, 8,75 Vetrina, 2007) e "Pro View ø"(Reggio Emilia, Spazio Bluroom, 2009). Attraverso la scultura indaga da anni l'origine e la struttura immaginaria dei linguaggi come base elementare per relativizzare le singole dinamiche identitarie.
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