In mostra, una selezione di opere su tela e su carta che, come si legge nella nota critica di Chiara Serri, spaziano «dalle forme rituali degli ultimi anni ’90 alla recente produzione, incentrata sul dualismo uomo-donna».
Un percorso che si distingue nel panorama artistico europeo per la qualità e la continuità della ricerca, ma anche per una modalità operativa che non licenzia singole icone, ma cicli di opere, sviluppati attraverso l’utilizzo di diversi materiali e linguaggi, come direbbe Kandinskij, «sotto il segno della sintesi».
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 9 ottobre alle ore 17.00, in occasione della sesta edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione Musei d’Arte Contemporanei Italiani, sarà visitabile fino al 4 novembre 2010, il martedì, il mercoledì, il venerdì ed il sabato dalle 17.00 alle 19.30. Catalogo in galleria con un testo critico di Chiara Serri.
Nata a Kiel nel 1963, Julia Bornefeld vive e lavora tra Kiel e Brunico. Studia pittura alla Fachhochschule für Gestaltung di Kiel, all’Accademia di Belle Arti di Venezia e all’Akademija Likovna Umjetnost di Lubiana, aggiudicandosi il Premio Joe-und-Xaver-Fuhr (1990), il Premio della regione Schleswig-Holstein (1990), il Premio Gottfried Brockmann della città di Kiel (1991) ed il prestigioso Premio Icona (2006), nell'ambito della fiera ArtVerona. Dopo la prima mostra, allestita nel 1986 a Kiel, ha preso parte a numerose esposizioni personali e collettive in Europa e in America. Tra le mostre recenti si segnalano: “Alter ego komm tanz mit mir” (Galerie Elisabeth & Klaus Thoman, Innsbruck, 2009), “Der goldene Schuss” (Antonella Cattani contemporary art, Bolzano, 2010) e “Der goldene Schuss” (Galerie Klaus Benden, Köln, 2010).
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