In mostra, una selezione di opere su carta ed alcuni dipinti realizzati appositamente dai due artisti emiliani, entrambi giovani, ma conosciuti nel panorama italiano per la continua contaminazione di tecniche e linguaggi, dal disegno all’illustrazione, dal fumetto alla pittura murale, fino alla scultura e al videoclip.
Un progetto che, come si legge nella nota critica di Chiara Serri, «propone un’interessante riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente, tra i tempi ossessivi della società contemporanea e la ciclicità della natura, aprendo ad una dimensione sacrale in cui il corpo assume forme fitomorfe e diviene parte di nuovi riti e sacrifici».
James Kalinda e SignoraK, nati rispettivamente a Ponte dell’Olio (PC) e Reggio Emilia, vivono e lavorano a Parma.
James Kalinda firma i suoi disegni con un fumetto nero. Cosa dicano i suoi personaggi non lo sa nessuno, o forse lo sanno tutti tranne lui. Adora dipingere in luoghi abbandonati o sulla strada, perché gli dà una sensazione particolare, quasi di esistenza.
SignoraK, circondata dalla natura e dai gatti, osserva ogni cosa come se fosse la prima volta. Recuperando la carica primordiale e istintiva dell’infanzia, racconta storie che sanno di noir, scritte con segni e materiali sempre nuovi.
La mostra, che sarà inaugurata sabato 13 novembre, alle ore 17.00, sarà visitabile fino all’8 dicembre 2010, da lunedì a venerdì con orario 9.30-12.30 e 15.30-18.30, festivi su appuntamento (0522 1970864 - info@csart.it. Aperto 24 novembre e 8 dicembre ore 16.30-18.30.
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