L’angelo, figura trasversale a numerose civiltà è religioni, è il protagonista assoluto della mostra, che raccoglie una decina di grandi statue, costruite con materiali di recupero, e due installazioni luminose, che mettono in evidenza il contrasto tra la pesantezza del legno e la levità dello spirito, sospingendo lo sguardo dello spettatore verso un traguardo di pura luce.
Realizzate con legni, pietre e ferri, rilasciati dal mare d’inverno e assemblati attraverso interventi minimali, le opere scultoree si caratterizzano per la presenza di una piccola conchiglia che, come si legge nella nota critica di Chiara Serri, «costituisce il cuore di ogni angelo, custode di storie e memorie sedimentate nel tempo».
Le installazioni si presentano, invece, come teche luminose, all’interno delle quali si muovono figure angeliche, visibili da lontano oppure attraverso un piccolo foro che rivela il ritratto di un bambino: forse il figlio dell’artista o forse l’artista stesso quando, da piccolo, scorgeva gli angeli «in una nuvola, in un’ombra, in un albero e in tutto ciò in cui potesse immaginare la loro forma e sentire la loro presenza».
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 20 novembre 2010, alle ore 18.30, sarà visitabile fino al 18 dicembre 2010, lunedì e mercoledì ore 16.00-19.30, martedì e giovedì ore 9.30-12.30, venerdì, sabato e domenica ore 9.30-12.30 e 16.00-19.30, oppure su appuntamento (348 6528087 - korrad@corradoaskerz.it. Mercoledì 24 novembre, in occasione della festività di San Prospero, apertura straordinaria con orario 9.30-12.30 e 16.00-19.30. Ingresso gratuito.
Corrado Askerz è nato a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Ha conseguito il diploma di Maestro d’Arte presso l’Istituto Gaetano Chierici, nella sezione arte del legno e arredamento. Dopo anni di attività nel settore materie plastiche, a partire dal 2000 realizza opere tridimensionali con materiali di recupero e legni raccolti sulla spiaggia. Ha preso parte a diverse esposizioni personali e collettive, ultime delle quali quelle allestite presso la Galleria Bonaparte di Milano, la Galleria Alphacentauri di Parma ed il Centro FRAU di Reggio Emilia. L’obiettivo dell’artista è quello di dare alle opere oltre al contenuto artistico, anche quello funzionale, proponendole principalmente come sculture illuminanti.
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