fine: venerdì 31 luglio 2009 alle ore 19.00
Luogo: Milano (Zona Navigli)
Indirizzo: Viale Col di Lana 8 (4° cortile)
Città/Paese: Milano
SIMONE BERGANTINI / JOEL PETER WITKIN
RENATO D'AGOSTIN / RALPH GIBSON
FRANCA GIOVANROSA / GABRIELE BASILICO
BEATRICE PEDICONI / HIROSHI SUGIMOTO
MATTIA RUGGERI / NINO MIGLIORI
ALE ZUEK SIMONETTI / DAVID LA CHAPELLE
a cura di
Claudio Composti
GIOVANIMAESTRI
di Claudio Composti
“Noi crediamo alla fotografia come arte…È dunque possibile essere poeti con l’obiettivo come col pennello lo scalpello la penna: anche con l’obiettivo si può trasformare la realtà in fantasia..”
(Giueppe Cavalli, dal manifesto del Gruppo La Bussola,1947)
Era il 1947 quando Giuseppe Cavalli fondava il gruppo La Bussola; il “manifesto” del gruppo, pubblicato nella rivista Ferrania a maggio dello stesso anno, venne inteso allora come una “aggressione” al fotogiornalismo ed in particolare al neorealismo amatoriale, che aveva grande successo all'epoca. Il “formalismo” del Gruppo La Bussola fu, invece, stimolante specialmente nel sollecitare una lettura “estetica” della fotografia, indipendentemente dall’impatto sociologico. Sette anni dopo, nel ’54, Cavalli dava vita ad un gruppo di giovani fotografi: MISA.
Fucina di giovani talenti (tra loro Mario Giacomelli), Cavalli lasciava ogni fotografo libero di sperimentare ed esprimersi a suo modo, senza limiti né legami con la tecnica, il soggetto o l'espressività che ognuno di loro esprimeva attraverso la magia della macchina fotografica.
Sulle orme della tradizione, mc2gallery presenta la prima mostra che inaugura la nuova galleria milanese: GIOVANIMAESTRI.
E’ un gruppo eterogeneo di giovani fotografi, molto diversi tra loro nella lettura e nel racconto del loro sentire e vivere quotidiano. Ognuno secondo la propria sensibilità.
L’accostamento di ognuno ad un grande artista della fotografia internazionale ha come discriminante due semplici vincoli:
• Uno di relazione personale - di conoscenza o collaborazione - come nel caso di Nino Migliori e Mattia Ruggeri, veri esploratori, sopraffini, della “scrittura con la luce” (la Foto-grafia) o come la poetica delicata ed elegante di Renato D’Agostin: il suo amore per la fotografia classica, la raffinatezza e l'esperienza, nonostante la giovane età, l’hanno portato ad essere scelto da Ralph Gibson, maestro del bianco e nero, come suo assistente da tre anni.
• Uno di ispirazione/accostamento di sensibilità e visione tra giovane e maestro: come ad esempio Simone Bergantini con Joel Peter Witkin, entrambi “dissacratori” del negativo o Franca Giovanrosa, che rappresenta la profonda crisi interiore e l’isolamento che caratterizza il vivere del nostro tempo attraverso le algide e solitarie linee della città, che la avvicinano alla poetica del maestro Gabriele Basilico, attento narratore della magia e della bellezza delle città, spesso alienanti “non luoghi” in cui il sentimento dominante è il ricordo o la "malinconia" (pensiamo alla serie Beirut). O ancora, come Beatrice Pediconi, la cui sensibilità di sapore orientale – che ricorda gli haiku giapponesi, i brevi componimenti poetici - rimanda alle atmosfere sospese e senza tempo di Hiroshi Sugimoto. In netto contrasto con la forza e la spregiudicatezza dei bellissimi lavori sui Fetish Meetings, di Ale Zuek Simonetti: giovane veneto trapiantato a New York,indaga senza timore le luci e le ombre della società americana, ricca di contrasti e contraddizioni, ben più profondo delle bellissime icone fetish-pop dell’istrionico David La Chapelle.
Sei giovani fotografi. Sei modi di parlare al mondo, del mondo…Sei artisti che hanno trovato, nel medium della fotografia, il loro raffinato e ricercato linguaggio. GIOVANIMAESTRI.
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