Cosa ci rimane allora? O meglio come possiamo contribuire al sostegno di una flebile verità? Forse ancora quelle stesse immagini, possibili micro racconti di realtà che donano particelle approssimative di essenzialità, che però, se osservate attentamente, permettono di comunicare piccole innegabili quotidiane verità, fatte di gesti, profili e sguardi nomadi.
Gli orizzonti reali sono quelli quotidiani della nostra vita, come quelli dei soggetti di questo progetto, raccontati tra le montagne del Bhutan, le campagne cambogiane, le moschee di Iran e India, le chiese copte etiopi, le spiagge portoghesi, le realtà cittadine di Cuba, Uzbekistan, Germania, Cina, Norvegia, Hong Kong, Ucraina, Marocco.
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