L’esposizione raccoglie una scelta di 80 scatti, su oltre 2000, realizzati da Dorian Cara nel suo recente viaggio nel Paese più a Sud del continente africano.
L’occasione culturale e visiva, offre al pubblico una sequenza di atmosfere, per lo più naturalistiche, di un luogo da sempre in fermento e che vive oggi il grande desiderio di riscattare un passato di sofferenze dovuto alla segregazione razziale: quell’apartheid che coraggiosamente tutti, bianchi e neri, stanno combattendo.
Da Cape Town all’Addo National Park, attraverso la Whales Route e la Garden Route; dall’Overberg fino al Madikwe e da Pretoria fino al Mpumalanga attraverso la Panorama Route, Dorian Cara ha cercato di fermare fotograficamente l’essenziale risorsa del popolo Sudafricano e, certamente, la sua immensa ricchezza, priva di divisioni di colore o di razza: la natura incontaminata, selvaggia, protetta e ancora pura, ormai al centro degli interessi internazionali.
L’obbiettivo dell’evento è quello di cogliere, negli innumerevoli spunti di bellezza che il mondo Sudafricano offre, le magnifiche profondità del paesaggio e la natura di quegli animali che lo popolano, superando idealmente i confini del campo di calcio, oggi più acclamata attrazione dovuta ai mondiali 2010, che avrà però la brevità di tempo di un mese.
L’arcobaleno, simbolo della nazione Sudafricana, effigiato anche come emblema sulla sua bandiera, è da sempre gioco atmosferico che fa sognare e sperare nell’uomo la scoperta di mitica e moderna ricchezza.
Ma in Sudafrica la reale ricchezza è proprio quella terra dalla quale l’arcobaleno si genera con le sue iridescenze che portano fortuna e nostalgia.
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