Isola d’Elba un Museo diffuso d’Arte Contemporanea all’aria aperta - Opere ambientali di ITALO BOLANO

A conclusione del progetto partito negli anni ’70 di un Museo diffuso all’Isola d’Elba, è stato realizzato e verrà presentato alla Florence Biennale 2013 il volume Isola d’Elba un Museo diffuso d’Arte Contemporanea all’aria aperta - Opere ambientali di ITALO BOLANO, che racconta la storia di questa lunga avventura e dei 20 monumenti realizzati con varie tecniche (dalla ceramica all’acciaio, al vetro dallas) da Italo Bolano in tutti i comuni dell’isola, unico altro esempio in Europa, oltre a Lanzarote, di isola-museo. L’Arte si fa ambiente e dialoga con il paesaggio e la storia, costituendo un percorso d’arte e memoria che attraversa il territorio e che accompagna il visitatore alla scoperta di luoghi, eventi storici e personaggi illustri, per “tracciare una linea di continuità fra passato e presente attraverso l’arte contemporanea”. Punto ideale di partenza e di arrivo dell’itinerario è l’Open Air Museum, centro d’Arte a livello internazionale che presto festeggerà i 50 anni di attività. Qui in un parco di piante mediterranee con 30 opere monumentali, sono state organizzate per un pubblico internazionale fatto di appassionati d’arte, turisti, artisti e visitatori oltre 350 manifestazioni tra conferenze, rappresentazioni teatrali e musicali, dibatti culturali.
In questo volume Bolano per la prima volta presenta la sua opera completa sull’Isola, consegnandola idealmente alla collettività, con la volontà di far conoscere un progetto di fusione tra arte e ambiente portato avanti con passione e che desidera aprire, come opera “in progress”, a tutti gli artisti che lo vorranno integrare nel tempo, nell’ottica di un rilancio culturale dell’isola a livello internazionale.

A corollario del libro verrà proiettato durante la presentazione un video-documentario che illustra l’attività di Bolano, realizzato da Alessandra Ribaldone e già presentato al Museo Pecci di Prato.

Catalogo edito da Giorgio Mondadori. Presentazione a cura di Alessandra Frosini ed Erica Romano