RICCARDO MANNELLI: LA RICOSTRUZIONE DELLA BELLEZZA
Testi critici, Firenze, 15 January 2016
Qualcosa ci sta sognando in un sogno commovente, fatto di emozioni sottili, che attraversano i sensi: sguardi, carne e corpi che lo animano. É una selva di visioni e desideri che rivelano la necessità di vivere e riscoprire il senso del Bello di cui tutti noi sentiamo un forte bisogno.
Per questo cerchiamo con tutte le nostre forze di conservare attraverso lo spazio e il tempo il soffio effimero che si è prodotto nei nostri incontri, di prolungarlo, di eternarlo.
Riccardo Mannelli mette in scena e dà corpo a questo nostro bisogno, suggerendo una riflessione su ciò che cerchiamo, nell'avvicendarsi ed esplicarsi di ripetizioni e variazioni.
Ricostruire la bellezza è un lavoro complesso, è distillare gli attimi alla ricerca di quel territorio dove possiamo davvero incontrarci e incontrare gli altri, in una donazione reciproca, senza vincoli o riserve, ritrovando la verità. É la ricerca di una bellezza autentica, da recuperare nella verità dei gesti, dell'affetto, dell'amore, nell'accettazione dell'essere ciò che si è e che si contrappone allo squallore del suo opposto, della sua essenza, di cui troppo spesso ci troviamo spettatori o, nostro malgrado, attori.
E si attua in momenti di silenzio, sospesi, in attimi cristallizzati che portano con sé l'incanto, perché la bellezza è un bene fragile per eccellenza, che ci trasforma, lascia traccia e ci dà vita, nutrita dai nostri limiti e dalle nostre potenzialità. Non possiamo farne a meno dopo che l'abbiamo incontrata, perché non coincide con la perfezione, ma è uno stato dell'anima.
L'arte, ci suggerisce Mannelli, è il mezzo che abbiamo per guardare la realtà con gli occhi della Bellezza, rimanendo disarmati, svelati, accecati, in una notte che s'illumina a giorno come un nuovo mattino.

Notes for the reconstruction of Beauty sarà il titolo della mostra che presenterà il ciclo di Riccardo Mannelli negli Stati Uniti il 30 Gennaio prossimo alla Buiding Bridges Art Gallery di Los Angeles (la mostra durerà fino a febbraio). L'appuntamento italiano sarà il 10 Settembre 2016 alla Galleria Gagliardi di San Gimignano, in occasione del 25° anniversario della galleria. La mostra, che riunirà opere dalle serie Hasta mañana mi amor e Blues (che compongono il ciclo Appunti per la Ricostruzione della Bellezza), sarà curata da Alessandra Frosini.

Riccardo Mannelli è nato a Pistoia nel 1955 e vive a Roma dal 1977. Dal ‘75 collabora con la stampa nazionale e internazionale, dal 1980 realizza réportages disegnati in giro per il mondo. Protagonista delle maggiori testate satiriche europee (L’Echo des Savanes, Humour, Cuore, Satyricon, ecc.) alcune delle quali dirige, o partecipa alla fondazione (Il Male, Boxer, Il Cuore). Lavora per La Repubblica e Il Fatto Quotidiano e con altre testate, anche estere. Pubblica diversi libri , l’ultimo dei quali nel 2013 “Fine penna mai”. Parallelamente ha evoluto una personale ricerca pittorica, documentata in svariate mostre e cataloghi, tra i cui esiti: il ciclo pittorico di sessanta opere Commedia in Z.E.R.O., il fregio virtuale proiettato sull’Ara Pacis Apoteosi dei corrotti, da cui è nato l’omonimo libro; con Jan Saudek Teneri Barbari. Nel 2011 è invitato alla 54 Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia. Sempre nel 2011 espone l’intero ciclo Commedia in Z.E.R.O. al Festival di Spoleto. Nel 2012 pubblica per Tricromia il libro d’arte A. e tiene la personale Appunti per la ricostruzione della bellezza alla Galleria Gagliardi di S.Gimignano. Nel 2015 tiene una bi-personale alla Philobiblon Gallery ROPS + MANNELLI; la stessa mostra viene trasferita da marzo a giugno al Palazzo Ducale di Urbino, a cura di Vittorio Sgarbi. Insegna allo I.E.D. dove coordina il dipartimento di Illustrazione e Animazione.


Alessandra Frosini

(articolo pubblicato sul magazine "The Players", nr. 06, gennaio 2016, edito da Edifir, Firenze)

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