TOXIC CADMIUM. Tarik Berber
Testi critici, Firenze, 16 June 2017
Aria Art Gallery è lieta di annunciare la mostra personale di Tarik Berber, dal titolo “Toxic Cadmium” che inaugurerà a Firenze, presso la sede della galleria in Borgo SS. Apostoli 40r, in data 16 giugno 2017, a partire dalle 18:30.

L’artista di origine bosniaca Tarik Berber torna a Firenze con una mostra personale che raccoglie la sua ultima produzione, in cui il leitmotiv imprescindibile è la presenza del rosso. Quadri, la cui matrice risale ai cicli pompeiani, per tinte ed intensità, attualizzati in una chiave personale, che porta le tracce della formazione dell’artista e della sua ricerca sulla figura umana, scandagliata in tutto il corso della sua carriera.
I suoi dipinti sembrano mosaici, sembrano affreschi, sembrano vivere di identità passate e traslate dinnanzi ai nostri occhi con la spontaneità dei volti di chi si incontra camminando per strada. La storia dell’arte si mescola con la contemporaneità in maniera non citazionistica. L’artista non ricerca un confronto con i grandi maestri del passato, ne trae le suggestioni che coglie e riesce a traslarle sulla tela con una cifra assolutamente personale.

“Tarik Berber negli olî del ciclo Toxic Cadmium utilizza il pigmento rosso tendente al porpora derivato dal cadmio, come elemento d'indagine delle pieghe dell'essere, in cui immanenza e trascendenza convivono, come estensioni letterali del pensiero. […]la vera “tossicità” messa in luce da Berber sta nell'oscurità che il rosso possiede, mentalmente più profonda del nero: qualcosa che appartiene alla nostra oscurità interiore, molto più buia e impenetrabile di qualunque altra oscurità.”

Alessandra Fròsini

Tarik Berber nasce in Bosnia (Banjaluka) nel 1980. Fugge presto dalla sua citta’ di origine e si stabilisce a Bolzano con la famiglia. Si trasferisce a Firenze per conseguire gli studi presso l’Accademia delle Belle Arti, dove si laurea in Pittura col Prof. Adriano Bimbi. Vive e lavora a Londra.

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