Mostre, Roma, 10 May 2013
Venerdì 10 maggio 2013 alle ore 18,00 l’organizzazione artistica Tartaglia Arte in collaborazione con il CASC-Banca d'Italia, apre la mostra fotografica “Non c’è futuro senza…” di Paolo Delvecchio. Saranno esposti 22 scatti in tiratura limitata di medio e grande formato stampati su carta fotografica e montati su supporti speciali. Il percorso espositivo sarà completata dalla proiezione di una serie di diapositive.



Delvecchio ci propone un rapporto diretto e intimo con ciò che fotografa, di fronte a queste immagini ci si sente “inchiodati”, obbligati a guardare, e allora si assiste, attraverso la ricomposizione tra il rigore della rappresentazione e l’inevitabile indeterminatezza che deriva da una rilettura emozionale, all’incontro tra il se di chi guarda e l’essenza di ciò che è rappresentato. Bisogna fermarsi davanti alle fotografie di Delvecchio, è un’esigenza che si manifesta automatica, causata dallo stupore con il quale si percepisce l’essenza, e ci ritrova a pensare che quel muro è proprio il muro, che quella natura morta è proprio morta…

… Ed è un attimo, ci si ritrova a contatto con la propria interiorità; il taglio prospettico, l’uso della luce o dei riflessi nelle pozzanghere non sono più artifici, ma disvelatori del mondo troppo spesso pervaso da tristezza e solitudine, anche l’arcobaleno lo vediamo solo grazie ad un riflesso che ce lo restituisce ridotto. Ma allora è vero: “non c’è futuro senza...” relazione, compassione, comunicazione…Ed è così che Delvecchio ci offre l’opportunità di concludere il nostro profondo momento di contatto. Attraverso lo sguardo è partito un viaggio che ora ci riconsegna alla realtà un po’ più consapevoli. (Mariangela Mutti)





Paolo Delvecchio Romano di nascita, ma milanese d’adozione, ha fatto della fotografia la sua area di competenza fin dalla prima giovinezza, all’inizio con una delle prime Polaroid in bianco e nero, e subito dopo con la Rolleiflex 6x6 senza esposimetro del padre. Trasferitosi a Milano per fare di questa passione la sua professione, ha iniziato come assistente presso lo studio fotografico di Franco Berra da cui ha imparato la cura per i dettagli e l’utilizzo delle luci da studio. Da allora ha esplorato molte aree della fotografia, da collaborazioni a New York con il fotografo di Time Life Enrico Ferorelli, a fotografo di scena con la regia di Sergio Rubini, a editoriali su riviste nazionali e internazionali. La sua attività si è articolata e variegata nel tempo, passando dalla moda all’ architettura, dai cataloghi alle pagine pubblicitarie, dai ritratti ai reportage, dai calendari all’insegnamento, sempre con la costante voglia e curiosità di esplorare nuovi ambiti e di approfondire la conoscenza e il linguaggio fotografico. In questi ultimi anni ha abbandonato la fotografia a livello professionale per aprire una casa di produzione di servizi per fotografi pubblicitari, dedicandosi contemporaneamente alla ricerca personale e alla sperimentazione.

Commenti 1

Associazione Roberta Smedili
11 anni fa
un grande in bocca al lupo

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