In mostra la proiezione di una performance, un cortometraggio e 15 foto: il tutto per raccontare di un’identità, quella della Jovanovic, ricca di contenuti e scevra dal nebbioso borghesismo.
Visibile in galleria sarà, quindi, Il principe di Montenevoso: video della performance che lo scorso novembre ha visto l’artista interprete di una simbolica riconquista a cavallo della città di Fiume nel ricordo della volontà di Gabriele D’Annunzio.
Come una eco perenne, il nome del vate è intrinseco in quest’ultimo progetto della Jovanovic che decide di intitolare con il nome dell’alter ego di D’Annunzio un cortometraggio di cui lei stessa è protagonista e regista: Sélysette.
Il video, realizzato nel 2011 e presentato in occasione della Biennale Quadrilateral di Rijeka (Croazia), conferisce spessore e regala un’identità precisa a quest’ultimo lavoro dell’artista serba che, con lo stile degli scritti del vate, riempie il suo lavoro di puro estetismo.
Contemporaneamente all’opening della personale nella galleria di via Pinciana 41, Sélysette sarà proiettato in una sala della Casa del Cinema di Villa Borghese (ore 19.00, 19.20 e 19.40).
Una pura e intima sensualità, ritmata da un originale tango, scandisce i dieci minuti del video dal quale sono tratte le 15 fotografie che saranno presentate in galleria.
Questi scatti confermano la fedeltà dell’artista al famoso principio dannunziano che recita: “Bisogna fare la propria vita come si fa un’opera d’arte”.
Mercoledì 23 maggio, dalle 19.00, la Bosi Artes vi aspetta quindi al doppio appuntamento con l’arte di Marta Jovanovic.
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