Mostre, Roma, 14 April 2010
Sandro Bosi, direttore della galleria BOSI Artes, presenta “Tracce”: mostra personale di Antonio Milana, a cura
di Ilaria Caravaglio.
La mostra, consacrazione romana per l’artista, si pone in continuità con l’attività espositiva di Milana, nello
specifico quella degli ultimi anni, attività che ha portato le sue opere fuori dalla “città eterna” tramite la
partecipazione a diverse Biennali, collettive ed in particolare con le due personali intitolate “Altri solchi” e
“Riflessioni visive”.
Il titolo “Tracce” lascia trasparire la tematica centrale della produzione di Antonio Milana. La traccia infatti,
nella pluralità dei significati, è l’aspetto che caratterizza tutte le opere dell’artista, opere informali ma
accomunate da un elemento concreto: “il segno”. Quest’ultimo è il fulcro attorno al quale ruota tutta la ricerca
artistica di Milana, l’impronta che resta dopo un passaggio, sia esso fisico e reale, o mentale e pertanto legato
ad un ricordo.
Il percorso espositivo è teso a creare un confronto tra le opere che illustrano la crescita artistica di Milana ed
una serie di lavori site specific in una sorta di “faccia a faccia” dell’artista con sé stesso.
Le due sale della galleria ospiteranno, quindi, oltre alla più recente produzione, una piccola retrospettiva che si
porrà, appunto, in relazione con le ultime creazioni.
Antonio Milana è nato e cresciuto a Roma ma ha iniziato a viaggiare giovanissimo, tanto che molti dei suoi
lavori sono caratterizzati proprio dalle “tracce” che le esperienze oltreconfine gli hanno lasciato; una ricerca in
continua evoluzione la sua, che vede concretizzarsi, in occasione della mostra nella terra natale, la realizzazione
di opere di grande formato.
La mostra, patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, si
terrà dal 15 aprile al 5 maggio 2010 nella rinnovata sede della galleria BOSI Artes, in vicolo del Babuino 9, cuore
pulsante dell’attività artistica e culturale romana; al vernissage, il 14 aprile alle 18.30, sarà lo stesso Antonio
Milana a presentare agli ospiti le sue ultime creazioni.
di Ilaria Caravaglio.
La mostra, consacrazione romana per l’artista, si pone in continuità con l’attività espositiva di Milana, nello
specifico quella degli ultimi anni, attività che ha portato le sue opere fuori dalla “città eterna” tramite la
partecipazione a diverse Biennali, collettive ed in particolare con le due personali intitolate “Altri solchi” e
“Riflessioni visive”.
Il titolo “Tracce” lascia trasparire la tematica centrale della produzione di Antonio Milana. La traccia infatti,
nella pluralità dei significati, è l’aspetto che caratterizza tutte le opere dell’artista, opere informali ma
accomunate da un elemento concreto: “il segno”. Quest’ultimo è il fulcro attorno al quale ruota tutta la ricerca
artistica di Milana, l’impronta che resta dopo un passaggio, sia esso fisico e reale, o mentale e pertanto legato
ad un ricordo.
Il percorso espositivo è teso a creare un confronto tra le opere che illustrano la crescita artistica di Milana ed
una serie di lavori site specific in una sorta di “faccia a faccia” dell’artista con sé stesso.
Le due sale della galleria ospiteranno, quindi, oltre alla più recente produzione, una piccola retrospettiva che si
porrà, appunto, in relazione con le ultime creazioni.
Antonio Milana è nato e cresciuto a Roma ma ha iniziato a viaggiare giovanissimo, tanto che molti dei suoi
lavori sono caratterizzati proprio dalle “tracce” che le esperienze oltreconfine gli hanno lasciato; una ricerca in
continua evoluzione la sua, che vede concretizzarsi, in occasione della mostra nella terra natale, la realizzazione
di opere di grande formato.
La mostra, patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, si
terrà dal 15 aprile al 5 maggio 2010 nella rinnovata sede della galleria BOSI Artes, in vicolo del Babuino 9, cuore
pulsante dell’attività artistica e culturale romana; al vernissage, il 14 aprile alle 18.30, sarà lo stesso Antonio
Milana a presentare agli ospiti le sue ultime creazioni.
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