Carlos Basualdo ha sottolineato: il festival produce un tipo di socialità importante tra l’arte e il pubblico. Questo succede perchè il pubblico è qui, perchè gli artisti sono qui e saranno sempre al centro di tutto ciò che facciamo. Ringrazio quindi tutti coloro che hanno collaborato a questo ripensamento dello statuto dell’opera d’arte nel contemporaneo.
Per Pier Luigi Sacco la cosa più straordinaria che ha colpito gli ospiti stranieri è stata l’atmosfera in cui questo festival prende vita. Ciò che è stato fondamentale nella realizzazione di questa terza edizione è la qualità sociale e urbana dello spazio in cui si svolge. Questa deve essere la nostra cifra, dell’accoglienza, dell’incontro, del confronto e della riflessione. Cifra che ci è sempre appartenuta e che deve diventare il motore della crescita del nostro sistema Paese.
Per Angela Vettese la novità di questa edizione è consistita in un maggiore approfondimento nei temi affrontati. I molti ospiti internazionali hanno sottolineato come non esistano degli analoghi del festival nel mondo. Questo ci deve invitare ad insistere sull’unicità della forma e probabilmente a trasformarlo in una manifestazione a due piste. Una molto valida che è quella dell’incontro fisico delle persone qui, sia nei momenti ufficiali che di apparente relax, dove ci si continua in realtà a confrontare. L’altra, già sviluppata, è quella di una continuità durante l’anno sia degli incontri che dei progetti editoriali, per lasciare una traccia duratura di queste bellissime occasioni.
http://www.festivalartecontemporanea.it
Commenti 0
Inserisci commento