Carolyn Christov-Bakargiev (anche il convegno del 1995). Trascorsi venti anni la curatrice Tatiana Martyanova ripropone il tema che non ha perso la propria attualità, anzi, oggi si rivela con delle nuove sfumature, soprattutto per l’arte contemporanea russa, la quale si manifesta sempre più presente nel sistema internazionale d’arte contemporanea. “L’obiettivo è quello di capire, come l’arte contemporanea russa si
inserisce nel contesto dell’arte contemporanea internazionale, come gli artisti russi di oggi vedono la propria (co)esistenza nel contesto internazionale. Quale risposta dà l’artista russo alla domanda: come la mia arte può (cor)rispondere al sistema dell’arte internazionale senza perdere l’identità, e se per questo è necessario superare i confini…e quali confini siano da superare nell’impegnarsi a riabilitare l'arte dei confini oppure nel ricostruire il territorio d’arte oltre confini…”. Gli artisti-vincitori del concorso, Nina Stoupina, David Plaksin, Dmitry
Zharov e Katerina Bodrunova, rispondono ai quesiti principali posti dal concorso in diversa maniera, cercando con differenti mezzi e linguaggi,
tramite fotografia, collage, pittura o grafica, di individuare quegli aspetti spazio-temporali dell’arte contemporanea russa.
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