Su un tavolo asettico è esposto il reliquiario. I frammenti originali provengono dalle performance degli artisti Franko B, Ron Athey, Cuco Suarez, Hermann Niesch, Annie Sprinkle.
Nel medioevo con l’espressione latina “ex corpore” erano indicate le reliquie appartenute alla carne dei santi.
La realizzazione di quest’opera è frutto di una intensa ricerca.
Ho partecipato a numerosi festival internazionali riguardanti la performance art incontrando altri artisti dell'action art, live art e body art, recuperando cimeli provenienti dalle azioni live. Il progetto "EX CORPORE " consiste in una scultura realizzata quest’anno, con i materiali degli oggetti di scena di artisti come Ron Athey, Cuco Suarez, Annie Sprinkle, Franko B, Hermann Nitsch, Stelarc e molti altri. Artisti che hanno fatto la storia della performance art. E' una ricerca molto ampia che mi ha portato ad effettuare numerosi viaggi tra Europa e Stati Uniti, in quei paesi dove la live art è diffusa. Ogni cimelio va a comporre il mio alter- ego , una scultura costruita appositamente senza lineamenti del volto, un orecchio al posto della vagina e video del momento del recupero dei feticci, dell’incontro con gli artisti e la performance art che ho elaborato nel corso degli anni. Il progetto è in continua integrazione ed evoluzione tra arte tradizionale ed arte performativa. Ogni oggetto costituisce un pezzo unico.
L’ opera diviene poi l'istallazione e scenografia della performance.
Inconsapevolmente gli artisti che mi hanno donato i cimeli hanno contribuito alla realizzazione della scultura.
Prendo ad uno ad uno i preziosi cimeli, per comporre la mia scultura.
Il mio alter ego indossa:
-La parrucca originale dalla performance “Self Obliteration” di Ron Athey.
-Un fazzoletto intriso di sangue da una performance di Hermann Nitsch
-Gli zoccoli di Cuco Suarez dalla sua performance”Las Noticias se escribe con el sangre”
-La collana di perle usata durante Il “Blue Wedding” di Annie Sprinkle e Beth Stephens
-Gli aghi di Franko B provenienti dal suo Bleeding Kit, opera originale composta dal set di attrezzi medici utilizzati dall’artista per sanguinare durante la sua performance “I miss you”
Prendo un barattolo di sangue , che ho riempito effettuando prelievi di sangue nel corso del mese, che ho provveduto a mantenere non coagulato con la laparina: è il fil rouge che unisce i vari componenti: lo mischio a del colore brillante e lo verso sul manichino, battezzandola come unica opera. Il pavimento e le mura sono bianche e gli schizzi rossi a terra e sul muro fanno parte dell’opera.
Mi siedo vicino il mio alter-ego:
Sono completamente bianca, ho i capelli lunghi e biondi. Ci somigliamo incredibilmente...
(presto su Premio celeste la continuazione della storia)
Secondo Martini:
In etnologia si definisce feticismo una forma di religiosità primitiva che prevede l'adorazione di feticci, ovvero di oggetti ritenuti dotati di poteri magici, mentre Freud parla di feticismo sessuale. Se nella psicoanalisi il feticcio è un tentativo di stabilire una relazione privilegiata con l’immagine materna, Kyrahm attraverso il feticcio crea una connessione reale con gli altri artisti che partecipano attivamente o inconsapevolmente al progetto. Il riferimento quindi religioso è inevitabile: l'icona della Sacra Sindone ad esempio, o la leggendaria ricerca del santo Graal: gli oggetti adorati portano l'artista ad effettuare viaggi anche molto lunghi, esplora i posti che raggiunge, si esibisce, collabora ed intesse relazioni con gli altri artisti che incontra, cattura i cimeli i e li trasforma dapprima in reliquie e poi in scultura. La performance comincia in realtà a partire dal viaggio”.
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