CASTAWAYS PROJECT
Mostre, Roma, 02 October 2009
Castaways Project e Topographies of the Dark






VIRGINIA RYAN

con la collaborazione di

STEVEN FELD



Località: Roma

Galleria: SPAZIOTTAGONI

Indirizzo: Via Goffredo Mameli 9,Trastevere.

Periodo: 2 - 16 Ottobre 2009 (dal martedì al sabato)

Orario: 17.00/20.00

Curatore: Giuseppe Salerno

Patrocinio: Australian Embassy , Roma

FCA, Ghana

Organizzazione: Claudio Marchionni



Inaugurazione: Venerdì 2 ottobre ore 19.00







Tra il 2003 e il 2008, Virginia Ryan ha prodotto, nel suo studio ad Accra, Ghana, più di duemila piccoli “dipinti scultorei”, collettivamente intitolati Castaways. Ciascuno dei pezzi è una composizione creato da materiali raccolti sulle spiaggie intorno alla capitale, Accra. Tutti i lavori sono stati sbiancati, poi macchiati in grigio – oro, risonando con i colori della spuma e della sabbia, quando le onde si infrangono su quelle stesse spiagge dove gli abitanti furono presi e ridotti in schiavitù per costruire il Nuovo Mondo. Questi Castaways sono esibiti come un'opera collettiva, muri e stanze intere con tutti i pezzi appesi insieme, come in un'onda continua. In mostra all'Ottagoni, vi sarà una parte più piccola del lavoro, montata in un'installazione site-specific

Questo ambiente in mostre precedenti, e’ stato accompagnato da una colonna sonora continua, composta da Steven Feld, intitolata Anomabo Shoreline, essendo Anomabo uno dei punti chiave della collezione della Ryan, ed un'importante centro di schiavitù sulla costa occidentale, in cui la spiaggia funge da zona di contatto, dove quello che si arena sulla spiaggia può essere immaginato come la storia della Costa d'Oro che diventa l'Atlantico Nero.

Un accompagnamento ulteriore all'installazione nello spazio Ottagoni, è un film di 15 minuti sempre di Steven Feld: Where Water Touches Land, sul processo della Ryan negli anni di raccolta sulla spiaggia, e la trasformazione in Castaways nel suo studio ad Accra.L'idea dietro questa presentazione multimediale è di creare un modello di installazione che enfatizza il potere della ripetizione e del numero, dei luoghi e del passato nel presente. Le file-onde dei Castaways e il suono del continuo dentro-fuori della spiaggia si combinano creando l'ambiente completo, interessato alla memoria di oro, schiavitù, contatti, movimenti, oceani, spiagge, coste, persone e spostamenti. Tutto questo fu particolarmente risonante nel 2007, nel 50mo anniversario dell'indipendenza del Ghana, per il quale la VoxLox pubblicò The Castaways Project, un catalogo dei lavoro dell'artista, con un CD e DVD di Feld.

La prima esibizione dei Castaways fu tenuta presso il W.E.B. Dubois Centre for Pan – African Culture in Accra, Ghana, e dopo nell'Ashanti, a Kumasi. Nel 2007, la Whitworth Gallery, Università di Manchester, Uk, presentò 650 Castaways; l'esibizione fu uno dei vari eventi nell'Inghilterra Settentrionale che marcò il 200mo anniversario dell'abolizione della schiavitù da parte del Parlamento Britannico.

Nel 2008, ne furono messi in mostra 1000, nell'esibizione Multiple Entries – Africa and Beyond, al GCAM di Spoleto, durante il 51mo Spoleto Festival.



Topographies of the Dark

I dipinti-costruzioni delle Topographies of the Dark sono creati con centinaia di ciabatte riciclate, raccolte sulle spiagge di Accra.

Come l'acqua che bagna la spiaggia dell'Atlantico Nero e se ne va, queste scarpe una volta indossate, incorporano storie di movimento e passaggi, incroci vicini e lontani, ed evocano un mondo globalizzato dove correnti che si incrociano portano detriti, oggetti usati e abbandonati, da un mondo all'altro.

All'Ottagoni, sarà presentato il CD con lo stesso nome. Il CD Topographies of the Dark, parla similmente di storie di incroci musicali che connettono Africa, Europa e America nei ‘diasporic grooves’ dell'improvvisazione jazz. Registrato a Santa Fe, New Mexico, nell'occasione della prima visita dal Ghana dell'Accra Trane Station negli USA, Topographies of the Dark (pubblicato nel 2008).è un'esplorazione musicale in dialogo con le opere visive, ripresentati nel libretto che lo accompagna.



Virginia Ryan ,scrittice ad artista, nata in Australia, e' cittadina italiana dal 1981.

Dal 2004 al 2008, e’ il co-direttore della Foundation of Contemporary Art e professore associato presso la NYU in Accra, Ghana. Ha visuto e lavorato in Egitto, Serbia,Gran Bretagna e Brasile. Dal 2001 ha vissuto e lavorato ad Accra, Ghana, ed in Umbria, Italia. Dal 2008 mantiene anche uno studio in Santa Fe’,New Mexico, USA.



Continuerà il suo lavoro in Africa Occidentale, in Costa d'Avorio, dal Novembre 2009



Sito: www.virginiaryan.com email: info@virginiaryan.com



Steven Feld è Professore di Antropologia e Musica presso l'Università del New Mexico. Il suo lavoro come artista del suono per documentari è stato pubblicato da Smithsonian Folkways, Rykodisc, Nota, e VoxLox, ed è stato installato in musei e gallerie e distribuito in larga scala nelle radio. Tra i premi a lui conferiti



Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login