Struttura, ordine sottile
Testi critici, Parma, 30 April 2009
Struttura, ordine sottile
note sull’opera fotografica di Lorella Calzolari
a cura di Silvia Petronici GAVAGAI



La riflessione sul tema della struttura come contenitore e del suo rapporto con la materia intesa come elemento della struttura stessa e del suo contenuto è al centro del ciclo di fotografie di Lorella Calzolari di cui fa parte l’opera presentata al Premio Celeste 2008. Lorella Calzolari osserva la realtà con l’intenzione manifesta di rintracciarvi un ordine sottile, una regolarità trasparente allo sguardo ordinario che il mezzo fotografico può cogliere in modo imprevisto e furtivo. La macchina fotografica è utilizzata come uno scandaglio del magma fenomenico, come uno strumento alchemico di penetrazione e disvelamento.
Il legame tra struttura, volume e trasparenza è il nodo della ricerca di questa autrice. La luce entra nel merito di questa indagine come elemento materiale e codice simbolico dell’accesso all’oltre. La trasparenza (ottenuta tecnicamente con la sovrapposizioni di superfici, lenti, plexiglass o pellicole) è la chiave di questo tentato attraversamento e la vera dimensione del linguaggio poetico di questa autrice.
Lorella Calzolari prosegue poi questa sua indagine estendendola alla creazione di paesaggi fatti di linee e rimandi, volumi, ombre e sospensioni narrative nella serie di fortografie in bianco e nero. Qui l’elemento fotografato è la luce stessa colta nella sua capacità estensiva; luci come volumi, luci che occupano uno spazio e contemporaneamente lo delineano rendendolo così oggetto a sua volta.
Lorella Calzolari è anche pittrice, i suoi quadri sono dipinti ad acquerello su cemento bianco steso su tavola; il colore infatti è un elemento importante del suo lavoro e in particolare la sua dimensione acquatica, la sua liquidità, la capacità di essere elemento della rappresentazione e del suo impegno conoscitivo.
Le fotografie a colori infatti sono come immerse in una sostanza acquosa, un tono sbiadito e azzurrino che le rende antiche e primarie allo stesso tempo. L’atmosfera che questa liquidità amniotica produce è intensa privata e segreta, il tono prevalente è quello della scoperta inaspettata, della rivelazione.

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