A cura di Lipford Togaci
I meccanismi sono in grado di suggerire una stabilità apparente, prima condizione di una sopravvivenza ingannevole quanto necessaria. Cosa succede però quando le imperscrutabili catene di montaggio del reale cominciano a mostrare il fianco?
Usurandosi, corrompendosi tra loro, stridendo al contatto, queste catene finiscono per impigliarsi nel discorde, bloccate davanti all'imprevedibile. Si insinua così l'assenza di uno scopo prima lampante.
Molteplici sono i piani di senso di questa riflessione indotta: dal personale, al sociale, all'esistenziale. E la domanda che pongono in ultima questione potrebbe essere:
E' il caos che tende all'ordine, o l'ordine che tende al caos?
L'arte di Marcello Toma è peculiare, e il rimando al limite di percorsi assodati è presente in ogni opera di queste “Meccaniche dell'Essere”. (M. Lipford)
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