Wine, Technicolor
Mostre, Modena, 17 October 2010
Le creazioni proposte sono il frutto di una ricerca unica, di una intelligenza viva, in grado di progettare e realizzare per ogni scatto un racconto, una storia, lasciando ampio spazio all’immaginazione. E così, elementi semplici ed elementari si trasformano in immagini surreali di un cromatismo fascinosamente astratto. Magia. Arte, che lascia spazio alla convinzione per cui ogni singolo elemento che ci circonda possa esprimersi. Profondità.
Il Vino e la sua Uva, protagonisti della mostra, prendono vita e si muovono armoniosamente nelle creazioni che il nostro occhio attento cerca di interpretare. Un movimento lento, quasi statico, all’interno di una scenografia estremamente rarefatta, un’estetica in Technicolor. La loro forza è nell’essenzialità, nell’abilità di fermare il tempo, di raccontare la perfezione nell’imperfezione di un elemento ormai parte integrante del quotidiano. Ed ecco che - il Vino- viene trasportato oltre i limiti oggettuali e concettuali, in una dimensione di vicinanza e assenza con l’oggetto contiguo alla sua esistenza – il bicchiere – lasciando l'osservatore sospeso tra sogno e realtà.
Movimento. Contrasto. Armonia. Technicolor

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