In esposizione recenti dipinti di: Giorgio Distefano, Gabriele Genini, Andrea Massaro, Patrizia Pastorelli, Zeljko Pavlovic.
La mostra offre un’interessante panoramica sulla produzione degli artisti che si sono classificati ai primi 5 posti nella prima edizione del concorso di pittura ‘Premio Merlino’, tenutosi presso Merlino Bottega d’Arte nel giugno scorso. I 5 pittori differiscono tra loro per formazione estetica, cifra stilistica e tecniche utilizzate, ma sono accomunati da un profondo spirito di ricerca sul piano espressivo.
Giorgio Distefano (Ragusa, 1972) propone una serie di raffinate tecniche miste su tavola, in cui tratteggia scene ispirate al romanzo ‘Horcynus Orca’ di Stefano D'Arrigo. La sua pittura indaga la rappresentazione di stati di luce, dalla dimensione linguistica - propria del mondo della fisica - a quella visiva. Il fascino della geometria, nascosta o rivelata, nei paesaggi e nelle figure, rivela un percorso stilistico originale, aperto a stimolanti contaminazioni.
Gabriele Genini (Bellinzona, 1981), vincitore del primo premio del concorso, presenta un ciclo di dipinti dal notevole impatto grafico e dalla forte carica evocativa, nei quali sviluppa il tema del viaggio. L'artista interpreta il viaggio come scoperta - non priva di inquietudine - di orizzonti sconosciuti, rielaborando in maniera personale le suggestioni esotiche derivanti dal confronto con culture lontane.
La ricerca di Andrea Massaro (Roma, 1951) si colloca sul piano dell'astrazione e dell'informale. In questa occasione, sono esposte recenti tecniche miste su tela e su carta: opere dai netti contrasti cromatici e dal ricercato equilibrio compositivo, che lasciano trasparire tracce del vissuto dell'artista, in una sorta di singolare "metafisica del quotidiano".
Patrizia Pastorelli (Gubbio, 1979) espone dipinti ad olio su tela in cui raffigura oggetti legati al mondo dell'infanzia. Immagini di bambole, pupazzi e giocattoli creano una delicata atmosfera di purezza e di innocenza: l'artista accentua la dimensione del ricordo e della memoria, lasciando trasparire un evidente risvolto nostalgico.
Zeljko Pavlovic (Rijeka, 1975) è autore di vibranti composizioni informali, nelle quali l'aspetto gestuale riveste un ruolo di primo piano. Nei suoi lavori si segnalano la sperimentazione nell'utilizzo di varie tecniche (olio, cera, pigmenti vegetali) e la particolare scelta del vetro come supporto.
La rassegna, organizzata in collaborazione con la galleria Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio, è curata da Gianni Costa ed è corredata di brochure a colori. Rimane aperta fino al 29 settembre 2012, dal martedì al sabato, in orario 17.00 - 20.00 (o su appuntamento: tel. 338 3995511).
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