Libera di creare e di sperimentare colori, libera di usare strumenti e di sporcare la tela, esprime uno stile che vive all'insegna dell'improvvisazione, per far sì che l'evento artistico risulti svuotato da qualsiasi valore formale e si esaurisca con l'atto stesso della sua creazione.
L'esperienza artistica presentata si colloca nell'ambito della pittura informale: pittura d'azione in cui il colore e' steso con gesto istintivo e pittura materica eseguita con particolari impasti o accostamenti di materiali eterogenei.
Beatrice Rovigatti Inizia a dipingere nel 2000 ma e' solo dal 2007 che intensifica la sua attività artistica fino alla scelta di presentare il proprio lavoro al pubblico in una dimensione che appartiene all'arte. Dopo alcune mostre collettive la scelta di esporre la prima personale nel centro studi Dante Bighi rappresenta un punto di partenza importante.
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