Testi critici, Trento, 18 January 2012
Carlotta si esprime con tecniche pittoriche diverse: dall' olio all' acrilico, dalla tempera all' acquerello. Molte sue opere figurative, altre astratte: le prime inconfondibili per la pennellata, la contemplozione della realtà nelle sue sfumature e riflessi, in cui l' acqua è quasi sempre presente e le atmosfere di Venezia si distendono incantate con cromatiche suggestioni. Le seconde, quelle astratte, vedono l'artista assorta sulla propria interiorità che assume sfumature diverse.
Colori freddi e caldi accostati,fluttuanti gli uni negli altri, fino a diventare un tutt'uno o a scorrere paralleli come nei lavori "le due metà", "introspezione" e "stato d'animo" : ma, indipendentemente dai colori, ogni pittura astratta di Carlotta ha un' anima.
Un'anima ovoidale, inconfondibile, ma sempre diversa da un' opera all'altra, è il soggetto centrale e caratteristico di queste sue sei opere che, in fondo sono un'opera sola, concepita in sei diversi aspetti e diversi momenti emozionali.
Gli ultimi due lavori, "Pensieri" e "dentro me" sono particolarmente intensi, con quell'anima ovale rosso dominante, che s'impone sugli azzurri, i verdi, i violetti che la avvolgono e qualche volta sembrano tagliarla o unirsi a lei.
Interessante è osservare come dagli acquerelli del 2001 "le due metà" e "introspezione" dove predominano i colori freddi che danno un senso di attesa e solitudine, si passi gradualmente attraverso l'uso di colori sempre più caldi, integrati e complementari tra loro, all'esplosione del colore caldo, vedi "stato d'animo e "pensieri" il rosso, che domina sullo sfondo azzurro violetto.
E' in questi quadri astratti che più sembra d'intuire il mondo interiore di Carlotta, la sua grande creatività, la sensibilità estetica, la lunga preparazione artistica, il conscio e l'inconscio che convivono nel suo animo.


dott. Giovanna Sartori De Vigili

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