Via Roma 32 Castelnuovo di Porto (Roma)
Vernissage 24 Marzo 2012 - ore 19,00.
COLLOQUIO
Personali di sabina Bernard e Pier Luigi Berto
Percorsi diversi, espressioni artistiche individuali eppur sviluppate nel percorso di una vita comune. Oggi insieme per guardarsi ed essere guardate e al fine colloquiare.
Pierluigi Berto
...invece una piccola nazione, se ha una qualche importanza nel mondo, deve ricrearla ogni giorno. In essa, la creazione di valori è legata alla questione dell'esistenza, e questo probabilmente è il motivo per cui la creazione nelle piccole nazioni è molto più intensa che nelle grandi. Berto, piccola nazione, disegna. Qualsiasi cosa lui faccia, la radice , il gesto, è quello lì. Credo sia passato il tempo in cui era possibile associare a certi suoi cromaticissimi quadri una specie di neoespressionismo. Sono convinto che Pier Luigi abbia afferrato il bandolo della propria matassa e si si accorto di avere in mano, o sotto i piedi di funambolo, un solo filo nero. Che sia inchiostro, china, biro, matita. E questo gli basta, con questo può fare tutto.
(da Il Funambolo di Marco Di Capua)
Sabina Bernard
Partendo dalla sua maestria nel dipingere e disegnare, Sabina Bernard ha ampliato il suo lavoro combinando sapientemente spazi e oggetti secondo le sue inclinazioni, sentimenti e riflessioni. Il risultato è una serie di bellissime ed entusiasmanti opere. Il ricordo è il loro elemento coesivo e fanno parte di una tradizione che risale agli antichi greci nonché al loro metodo mnemonico: immaginare un palazzo i cui interni contengono gli indizi di quanto verrà ricordato. Al tempo stesso, questi lavori sono ben radicati nella Tradizione del Nuovo. (di Milton Gendel)
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