La mostra “Arte per la Vita 2” è il secondo evento dell’anno dopo la mostra che si è tenuta lo scorso gennaio alla Bocca della verità. La mostra sarà aperta dal 4 all’11 giugno 2011 a Roma, a Spaziottagoni (via Goffredo Mameli 9, Trastevere).
Il 4 giugno alle ore 18 – durante l’inaugurazione -, sarà messa a disposizione una grande tela e gli artisti che vorranno potranno dipingere in estemporanea; dalla tela saranno ritagliati quadrati di 30x30 e destinati alla vendita di beneficenza.
Ad “Arte per la Vita 2” partecipano anche gli artisti che hanno aderito al progetto “Mail art for Libano”: artisti di tutto il mondo sono stati invitati a partecipare inviando ciascuno fino ad un massimo di tre cartoline d’artista. Tutte le cartoline pervenute saranno esposte e messe in vendita a 5 euro l’una e il ricavato andrà anch’esso in beneficenza.
Si tratta di un grande evento espositivo con la finalità di raccogliere fondi (che deriveranno da libere donazioni e dal 30% che deriverà dalla vendita delle opere) per la costruzione di un presidio ospedaliero nel sud del Libano, in una zona martoriata dalla guerra dove c'è una grave carenza sanitaria: la presenza di un presidio sanitario potrebbe salvare molte vite umane. La struttura ospedaliera accoglierà chiunque senza alcuna distinzione di razza, RELIGIONE o sesso.
Il presidio ospedaliero sarà costruito presso il centro sociale S. Sauveur, diretto da Padre Abdo Raad, appartenente all’ordine basiliano salvatoriano.
L'evento è organizzato per sensibilizzare e coinvolgere il pubblico per la costruzione di un presidio sanitario ambulatoriale attrezzato, destinato al miglioramento delle condizioni di vita e di salute della popolazione della zona del monte Chouf situata nel sud del Libano, inclusa la formazione del personale medico e paramedico locale, per garantire il diritto alla salute dell'infanzia e più in generale di tutti gli abitanti dei villaggi rurali e montani della zona del monte Chouf, zona fortemente colpita dalla guerra, favorendo l'accesso e la fruizione diretta delle cure erogate dal presidio sanitario.
Il centro si trova a circa 6 km ad est di Joun, un villaggio in mezzo agli uliveti sopra il fiume Nahr al-Awali. Joun sorge una quindicina di chilometri a nord-est di Sidone (Saida in arabo). La cittadina portuale di Sidone, situata a 40 km a sud di Beirut, è circondata da agrumeti e alberi di banane. Fondata almeno 6000 anni fa, fu una città fenicia ricca ed importante. Il centro sociale San Sauveur è in pratica la vecchia scuola del Monastero del Santissimo Salvatore, che ospitava il seminario minore, ancora oggi uniti in un unico comprensorio.
TUTTO il ricavato verrà versato interamente
dall'Associazione Culturale Mameli 7
alla congregazione religiosa Chiesa cattolica greco-melchita
che in Libano ospiterà il presidio ospedaliero,
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