Mostre, Roma, 24 September 2011
Sabato 24 settembre 2011 si inaugura alle ore 18.30 presso lo spazio Vista Arte e Comunicazione, in Via Ostilia 41 (zona Colosseo) a Roma, la mostra collettiva degli artisti: Paolo Beretti, Monica Buriola, Monica Carbosiero, Marco Fortunato, Erika Lecchi, Caterina Matricardi, Frances Melhop, Cinzia Munari, Silvia Plancher, Pierluigi Razza, Massimo Rivenci , Mirko Terrana.
La mostra è dedicata all’indagine del Bianco/Nero tramite opere che prediligono la scelta del contrasto monocromo per evidenziare la drammaticità delle narrazioni che risaltano con maggior potenza dall’antitesi di luci ed ombre


Vista


Presenta
B/N
Mostra Collettiva

DURATA: 24 settembre 2011 – 7 ottobre 2011
INAUGURAZIONE: sabato 24 settembre 2011 h:18.30
ORARI: dal lunedì al venerdì h:14.30 – 19.30; sabato h: 17.00 – 19.30
LUOGO: VISTA Arte e Comunicazione, Via Ostilia 41, Roma (zona Colosseo)
CURATRICE: Mara Valente
INFO: tel. 06.45449756; info@vistatv.it, mr.valente84@gmail.com


“Vista” è un centro dedicato all’arte e alla comunicazione che nasce dall’esperienza di alcuni giornalisti da sempre impegnati nell’organizzazione di eventi d’arte e cultura. Una project gallery che si rivolge ai giovani talenti esordienti, ma accoglie anche esperienze confermate all’ombra della splendida cornice del Colosseo.
La mostra B/N ha come scopo quello di indagare le emozioni della pittura e della fotografia risultanti unicamente dalla contrapposizione di bianco e nero.
La scelta del contrasto monocromo è fatta per evidenziare la drammaticità delle narrazioni che risaltano con maggior potenza dall’antitesi di luci ed ombre.
L’esposizione ha come fine ultimo quello di aprire attraverso l’indagine sul Bianco/Nero una parentesi sul lavoro di artisti contemporanei che prediligono manifestare il loro sentire utilizzando unicamente questi due colori.

Breve presentazione della tematica delle mie due fotografie : "Passaggi"
Pierluigi Razza << Le mie fotografie si chiamano"Perdersi in un alb3ro" e "oggetti smarriti". La tematica che le accomuna è il "passaggio" tra il quotidiano trantran,a volte grigio, con le nostre rassicuranti abitudini e lo stupore bimbo del dolce "smarrimento".
Entrambe fatte durante una passeggiata senza pretese nel mio paese in un pomeriggio assolato ed entrambe spunti per arrivare in posti "altri", pur stando fermi su un marciapiede o entrando casualmente in una sala. Chi da piccolo non si è mai fermato ad osservare un albero, le sue foglie? O non è rimasto incantato nel vedere la macchina da cucire di una zia o la sicurezza nei gesti con cui si cucivano i vestiti, quasi che l'abilità del ragno nel tessere fosse un segreto raccontato ad alcune donne. Condotti da suoni del vento sulle foglie, luci e oggetti che fanno parte della nostra memoria ma in qualche modo abbiamo "perso" senza accorgercene è possibile liberare l'immaginazione condotta dallo stupore per aver ritrovato qualcosa che abbiamo dimenticato lungo il "cammino"senza accorgercene, l'essere "bambino". Il passaggio può essere questo,sentirsi liberi in una visione anche solo interiore,che non ha età ed in cui non ci sono dei limiti>>.

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