Mostre, Roma, 11 November 2010
"SEÑALES ROJAS 2010"

L’Arte contro la proliferazione della barbarie

Un progetto dell’IILA in collaborazione con Fondazione Volume!

Al giorno d’oggi, mentre la società dello spettacolo convive tacitamente con l’immagine dell’orrore –

quando in realtà siamo stati resi insensibili all’orrore da quelle stesse immagini che lo rendono un fenomeno

mediatico – la funzione civile e di denuncia dell’arte sembra essere sottomessa ad una nuova esigenza.

Un’esigenza alla quale alcuni artisti hanno risposto consolidando il proprio legame con l’azione sociale e

interpretando alcune forze che emergono dall’oscurità dell’inconscio collettivo, complicità che sta dando vita

ad una lingua politica sempre più potente e propositiva.

Il ciclo “Señales Rojas” vuole essere un atto di risposta e raccolta di questi segnali dell’arte. Il suo obiettivo

è quello di costituire un terreno di scambio per progetti d’arte che esprimano una forza di trasformazione

nata in seno alla polis mondiale nella quale, progressivamente, stiamo entrando a far parte. Se l’odio sociale,

religioso, etnico, sessuale o di qualsiasi altro tipo – che nasconde forme di abusi di potere capaci di

culminare in massacri o guerre – sembra fondarsi sulla paura della diversità o sul terrore di essere privati

delle certezze ideologiche o materiali, questo progetto vuole contribuire a prendere coscienza di questo odio

e delle sue conseguenze, attraverso lo sguardo e l’azione dell’arte.

“Señales Rojas” è un programma di mostre, dibattiti e performance a cui prendono parte artisti di diverse

nazionalità, realizzato a Roma ed iniziato nel 2009. Per l’edizione 2010 l’IILA si avvale della

collaborazione di Fondazione Volume!, coproduttore del progetto, di Exibart, in qualità di mediapartner e

di diverse gallerie e istituzioni del centro storico di Roma, che sono state invitate a partecipare al progetto

con una inaugurazione collettiva che avrà luogo l’11 novembre, durante la quale si presenteranno

opere di artisti che lavorano sulle tematiche attorno a cui ruota “Señales Rojas”: il femminicidio, un

dramma mondiale in costante crescita; la migrazione e gli immigrati come soggetti politici da interpellare e

coinvolgere nei processi di convivenza civile ed economica; la discriminazione e violenza sulle minoranze

etniche e sessuali, ancora emarginate e vittime di soprusi in molti contesti.

L’alleanza fra le gallerie e le istituzioni rafforza il messaggio di “Señales Rojas”, proponendo al pubblico un

itinerario di mostre e performance, un progetto sociale, che attraversa il cuore della città, riavvicinando il

mondo dei collezionisti (galleristi) privati a quello della funzione sociale dell’arte.

Oltre a contribuire ad attirare l’attenzione della società su questi temi, il ciclo “Señales Rojas” vuole

incentivare un dialogo fra artisti volto alla reciproca conoscenza di opere e progetti, proponendosi al tempo

stesso come una rete per lo sviluppo di iniziative congiunte. A questo proposito verrà pubblicato un libro

edito da Volume! Edizioni.





L’IILA ha invitato a partecipare i seguenti artisti:

Jota Castro (Perù); Regina Galindo (Guatemala); Alejandro Gómez de Tuddo (Messico); María Rosa Jijón

(Ecuador); Jorge Pineda (Repubblica Dominicana); Ricci/Forte (Italia); Manuela Viera Gallo (Cile); Camilo

Yañez (Cile).



Hanno aderito al progetto le seguenti Gallerie: MLAC - Museo Laboratorio di Arte Contemporanea,

Unosunove, The Gallery Apart, RAM radioartemobile, Instituto Cervantes, Associazione Culturale

ESTHIA, Casa Internazionale delle Donne, galleria extraspazio, Ambasciata del Brasile, Piomonti

Arte Contemporanea, LipanjePuntin arte contemporanea, la Casa della Memoria e della Storia del

Comune di Roma, Galleria Stefania Miscetti, Federica Schiavo, Furini Arte Contemporanea.



Gli spazi espositivi coinvolti:

1/9 Unosunove – Associazione Culturale ESTHIA – Casa della Memoria e della Storia del Comune di Roma – Casa Internazionale delle Donne – Federica Schiavo Gallery – Furini Arte Contemporanea – LipanjePutin arte contemporanea – MLAC-Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università “Sapienza” di Roma – Studio Stefania Miscetti – The Gallery ApartGli spazi espositivi coinvolti:
1/9 Unosunove - Associazione Culturale ESTHIA - Casa della Memoria e della Storia del Comune di Roma - Casa Internazionale delle Donne - Federica Schiavo Gallery - Furini Arte Contemporanea - LipanjePuntin arte contemporanea - MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università “Sapienza” di Roma – Studio Stefania Miscetti - The Gallery Apart.Gli spazi espositivi coinvolti:
1/9 Unosunove - Associazione Culturale ESTHIA - Casa della Memoria e della Storia del Comune di Roma - Casa Internazionale delle Donne - Federica Schiavo Gallery - Furini Arte Contemporanea - LipanjePuntin arte contemporanea - MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università “Sapienza” di Roma – Studio Stefania Miscetti - The Gallery Apart.Gli spazi espositivi coinvolti:
1/9 Unosunove - Associazione Culturale ESTHIA - Casa della Memoria e della Storia del Comune di Roma - Casa Internazionale delle Donne - Federica Schiavo Gallery - Furini Arte Contemporanea - LipanjePuntin arte contemporanea - MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università “Sapienza” di Roma – Studio Stefania Miscetti - The Gallery Apart.





Per informazioni:

Segreteria Culturale IILA – Istituto Italo-Latino Americano – Piazza Benedetto Cairoli, 3 – 00186 Roma

s.culturale@iila.org – tel: +39 06 68492.224/246 – fax: +39 06 68728374

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