Inaugurazione giovedi 1 febbraio ore 18.00 Galleria Monserratoarte900 a cura di Roberta Giulieni e Vincenzo Mazzarella Via di Monserrato 14 Roma
Il giovane artista, sovrappone disegni su carte veline a foto di personaggi d'altri tempi e paesaggi archeologici, come il respiro sofferto di un uomo.
L'immagine predominante è sempre il pugile che alleggerito dalla carta tende a svanire.
Questa trasparenza crea altre forme, il fondo e il primo piano si fondono in uno scambio di ruoli, non si capisce più chi è il protagonista.
Lo sfondo diventa il primo piano e il primo piano si allontana.
Non è la prima volta che Paolo Bielli mette a confronto la lotta del pugile con la lotta dell'artista, che in questi ultimi lavori si svolge tra i resti di pavimenti antichi o di affreschi che sembrano riprendere vita dalle macerie e rigenerarsi, compresi di innumerevoli goccioline di sudore che il maestro sapientemente imprime in materie leggere e piene di luce.
L'impatto irruente, potente, eroico, erotico e sofferente del pugilatore si sovrappone a quella delle mani di un artista che lotta e suda e suda.
A volte i volti dai tratti fotografici sembrano fermi, congelati da uno strato di polvere.
Polvere su polvere e raffinatezza sono gli ingredienti di questa ultima rappresentazione.
Il suo corpo e l'opera che da sempre vanno di pari passo ora si fanno leggeri perchè fragili sono i nostri corpi avvolti da una nuvola di fumo e tutto tende a sfumare.
Il demone non scompare mai del tutto e lascia una trama poetica.
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