Immune da preconcetti formali, culturali e filosofici, viene sedotto dal suo pennello, ritraendo con grande sensibilità ciò che osserva, lasciandosi andare grazie ad un “entusiasmo creativo” che gli permette di concentrarsi di fronte alla sua tavolozza, rivelandosi ricca e maestosa, riempiendo la tela di luce e magia.
I suo quadri spaziano da una malinconia esasperata ”Formula 1, nostalgia”(1998) ,alla tranquillità del solo passeggiare “Dame a passeggio”(1997), fino ad arrivare alla ricerca di un futuro migliore “Futuro o passato futuribile” (1995).
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