Galleria Il Rivellino, via Baruffaldi, 6
Sabato 19 luglio 2014, ore 17,30: inaugura la mostra di pittura
MEMORIE CONDIVISE
Opere di Virgilio Patarini e Luigi Profeta.
La mostra prosegue fin al 1 agosto.
lu-ve 10.30-12.30/16.30-19.30 sa-do 16.30-20.00
Ingresso libero.
Dopo aver a lungo sperimentato forme, tecniche e materiali, passando entrambi, sia pure in tempi e modi diversi, attraverso l’astrazione, le installazioni, la performance, questi due artisti milanesi, quasi coetanei, sono approdati entrambi, più o meno nello stesso periodo, ad un recupero dell’immagine e di una forma d’arte definibile “figuratiova, sia pure in una declinazione “citazionista”. Entrambi pescano dal bagaglio della memoria collettiva immagini in bianco e nero che decontestualizzano e inseriscono in nuovi spazi, donando a queste “figure” nuovo senso. Patarini lavora su fotogrammi di vecchi films del Neo-Realismo o su bozzetti tratti dagli studi preparatori del Quarto Stato di Pelizza da Volpedo. Profeta su foto in bianco e nero di statue antiche o scorci architettonici. Entrambi collocano queste citazioni in contesti spiazzanti come superfici abrase che fanno pensare a vecchi muri calcinati solcati da scritte o grondanti ruggine e macchie di umidità, e giocano così in maniera sottile, ambigua e post-moderna tra recupero della memoria e oblìo. Con un gesto che è al tempo stesso restauro e cancellazione.
Virgilio Patarini
Virgilio Patarini nasce a Breno (BS) nel 1967. Non solo artista ma anche critico e curatore, ha diretto a Milano l’Atelier Chagall dal 2003 al 2013 e la Galleria Zamenhof dal 2008 al 2013 e ha curato dal 1998 ad oggi oltre trecento mostre di arte contemporanea e più di cinquanta volumi. Dal 2011 è consulente del C.A.M della Mondadori e per questo editore dal 2010 ad oggi ha curato numerose pubblicazioni. Tra le più recenti: “La via italiana all’Informale. Da Afro, Vedova e Burri alle ultime tendenze”, febbraio 2013, di cui è in preparazione il secondo volume, in uscita nel 2014, in collaborazione con l’Archivio Afro di Roma e la Fondazione Vedova di Venezia. Tra i molti luoghi prestigiosi dove ha proposto le sue opere (quadri, sculture e soprattutto installazioni) ricordiamo: il Grand Palais di Parigi, Salon Comparaisons, nel 2010, 2011, 2012, 2013; Palazzo Zenobio a Venezia, nel 2012, il Castello di Carlo V a Lecce, nel 2010, 2011 e 2012, il Castello Estense di Ferrara, il Castello Malaspina di Massa, la Pinacoteca Civica di Imperia, nel 2010; e prima ancora al Palazzo Beato Jacopo di Varazze, nella Sala del Quattrocento a Pontremoli, a Villa Marrazzi a Cesano Boscone; e in numerose gallerie private a Torino, Milano, Roma, Fucecchio, Conegliano, Como. Tra le personali più recenti ricordiamo quella al Padiglione Islanda, Palazzo Zenobio, a Venezia, nel 2012 e quella alla Galleria Vista di Roma nel 2013.
Luigi Profeta
Luigi Profeta è nato a Milano nel 1969, vive e lavora a Cormano (MI). Ha effettuato numerose esperienze nel campo della fotografia e collaborato con laboratori privati e fotografi di livello nazionale. Nel 1999 ha cominciato la sua esperienza artistica in campo pittorico da autodidatta con la spinta del Maestro Alfonso Madaluni. Nel 2004 comincia a organizzare corsi di pittura e creatività per bambini, e corsi di pittura per adulti. Tra le esperienze artistiche principali segnaliamo nel febbraio 2012 la personale “Post Scriptum” presso la galleria Zamenhof di Milano, nel marzo 2008 la personale “I Paesaggi dell’Anima” all’Enterprise Art Gallery, Milano; nel 2010 la collettiva "Post - Avanguardia" al Castello degli Estensi di Ferrara, al Castello di Carlo V di Lecce e al Castello di Malaspina di Massa; nel 2012 “Koinè” al Palazzo Zenobio di Venezia. E’ presente nelle pubblicazioni La materia e il colore – cataloghi d’arte editoriale Giorgio Mondadori, 2010; Arte da mangiare – società Umanitaria Milano, 2011; C.A.M. , Catalogo Arte Moderna n° 48, Giorgio Mondadori 2012.
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