Alle ore 20,30 si inaugurano le quattro mostre del sesto e ultimo ciclo espositivo del Ferrara Art Festival, tre collettive tematiche (“Istantanee di una città immaginata”, “Fuori schema” e “Tra ragione e sentimento”) e la personale di Josine Dupont. (Apertura dalle ore 18,30).
Alle 21,30, per il parallelo Racket Festival, Carmelo Pistillo presenta il suo libro “Passione Van Gogh”, edizioni Book Time, con un recital teatral-letterario che porta sul palco nel cortile dell’ storico palazzo ferrarese la tragica vicenda del grande pittore olandese.
Tutto ad ingresso libero e con servizio bar a cura di San Romano 91.
Le mostre proseguiranno e saranno visitabili tutti i giorni dalle 15 alle 19 fino al 1 ottobre. Il 2 ottobre dalle 9 alle 12. Dal 3 al 5 ottobre, nel corso dell’Internazionale, su appuntamento telefonando al cell. 333.80.322.46.
Nota: nel corso dell’Internazionale Palazzo della Racchetta sarà il quartier generale dell’ARCI, sarà il luogo dell’accreditamento di tutti gli ospiti e dei giornalisti e ospiterà la sala stampa dell’Internazionale stesso. Saranno inoltre organizzate una serie di visite guidate alle ultime quattro mostre del Ferrara Art Festival per tutte le centinaia di giornalisti accreditati.
Qui di seguito una breve presentazione delle quattro mostre.
Istantanee di una città immaginata.
Si possono raccontare con oggettività i sogni? Si possono esprimere con precisione razionale le fantasmagorie dell’immaginazione? Si può disegnare, dipingere, fotografare un paesaggio urbano come contenitore al tempo stesso reale e ideale dei nostri sogni, delle nostre emozioni? Di questa apparente aporia si nutre questa mostra.
Opere di Fiorenzo Bordin, Mario D’Amico, Ivo Stazio, Marica Zorkic.
Fuori schema.
Certe volte l’artista, per storia personale, gusto, guizzo spiazzante o anche solo capriccio si trova ad esplorare territori inediti, per forme o contenuti. Se la sua tenacia non lo fa arretrare, e la sua pazienza gli consente di dotarsi di mappe e strumenti per esplorare questi territori, possiamo allora trovarci dinnanzi ad opere difficili da catalogare, “fuori da ogni schema”.
Opere di Siberiana Di Cocco, Paolo Lo Giudice, Giuseppe Piacenza, Josefina Temin.
Tra Ragione e Sentimento.
Quadri in bilico tra la razionalità di strutture compositive di matrice geometrica e la ricchezza inquieta e fortemente emotiva di stesure cromatiche di matrice informale. Dove però la geometria non ostacola, ma asseconda il pulsare dell’emozione che soggiace, e al tempo stesso ne scandisce il ritmo.
Opere di Salvatore Alessi, Claudio Bandini, Walter Bernardi, Alberto Besson, Marina Berra, Paulus Helbling, Maria Luisa Ritorno, Lyudmila Vasilieva.
Josine Dupont, mostra personale.
Josine Dupont è nata a Milano da famiglia di origine belga. Laureata in Scienze Politiche, ha studiato per quattro anni presso la Scuola Superiore degli Artefici di Brera e si è diplomata in pittura all'Accademia di Belle Arti di Genova con una tesi sulla metafisica di Archipenko. Nell'arco della sua produzione è passata da un primo periodo figurativo, in cui ha descritto il paesaggio ligure ed ha eseguito ritratti e disegni, a una fase in cui ha studiato la figura umana dissolta nel colore, con una ricerca sulla composizione antica in monocromo rapportata all'informale, per approdare quindi all'informale gestuale. E' presente nella collezione permanente del Museo d'Arte Sciortino di Monreale e nella collezione permanente del Latino Art Museum di Pomona (California).
http://ferraraartfestival.jimdo.com/
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