“ Comunicazioni - contaminazioni”
Bi - personale
Rosa Didonna – Catia Cavone
Tirana Ekspres (The alternative art space of Tirana
VERNISSAGE: 19 Aprile -ORE 18,00
A cura di Andri Ibrahimi
PRESENTA Bruno Ismaili
Durante il vernissage sarà realizzata una performance “Arte la mia seconda pelle, La Sibilla Zana Albanian” a cura della dott.ssa Rosa Didonna.
L'arte non ha confini, né limiti, nè lingua, nè condizioni, ma unisce tutti i popoli del mondo.
E’ universale, agisce liberamente con la passione e l'amore che ci unisce nella fraternità reciproca.
Comunicazioni - contaminazioni come un ponte che attraversa il mare dell’arte nella miriade della diversità,che riesce non solo ad integrarsi col contesto, ma a dare ad esso nuova e ampliata visibilità, sollevando interrogativi sul tipo di relazione - comunicazione risvegliando
l’ attenzione sull’ obbiettivo primario della mostra quello di potenziare la creatività universale in un unico immaginario gioco dell’arte.
Tali interventi attivano in questo modo la capacità di riflettere e farci riflettere sulla complessità dei nessi delle diverse culture italiane - albanesi, alla memoria simbolica del luogo, favorendo l’incontro tra il proprio lavoro, il recupero della via interrotta di un dialogo fra Arte e Realtà.
La mostra “ Comunicazioni - contaminazioni ” entra nel vivo dell’impeccabile conoscenza della città di Tirana, in particolare nello Tirana Ekspres (The alternative art space of Tirana)
Con la passione che ci unisce nella ricerca come strumento di sviluppo e divulgazione dell’arte nel resto del mondo.
Rappresentare la cultura Italiana e albanese, mediare, mostrare ,custodire una linguistica-culturale coinvolgendo luoghi per esprimersi al meglio nel dialogo.
Dialogo vuol dire scambio di ragioni profondo, interazione reale e reciproca, richiede l’apertura verso l’altro, il diverso, sapendo di aver di fronte una controparte disposta ad accettare anche eventuali critiche, essendo disposti, a propria volta, ad un simile ascolto anche visivo.
Dialogo è rispetto, tolleranza nella convinzione di trasmettere i propri valori.
L’ obiettivo primario della mostra è potenziare la partecipazione creativa degli spettatori facendoli viaggiare verso sé stessi in un ambiente unico che possa risvegliare ancora oggi nel 2014 l’immaginario e lo stupore fanciullesco di Giovanni Pascoli.
La Mostra Sarà Visitabile Dal 19 Al 23 APRILE 2014
Performance di Rosa Didonna “Arte la mia seconda pelle, La Sibilla Zana Albanian”
Ancella Catia Cavone
La Sibilla è, presente fin dall'antichità classica ha la caratteristica di non essere legata a un culto fisso, dato che profetizza quando e dove è ispirata, anche senza essere interrogata.
La sua ispirazione è concepita come possessione divina e per tale ragione la profetessa si mantiene pura e ama avere al suo fianco ancelle vergini concepite come figlie della divinità in quanto essa stessa dea, mediatrici tra Dio e L’uomo, regina Sibilla che porta con se il diario dei viaggi in cui vengono riportati disegni particolari e descrizioni del suo percorso.
Secondo la tradizione locale, la Sibilla è una fata buona, veggente ,ma soprattutto una grande maestra del ”Fare “ che scende a valle per insegnare ai cittadini di apprendere le arti della filatura , della tessitura , della lana e del cotone alle fanciulle del posto, donne bellissime che di notte frequentano le feste ed i balli dei paesi.
Una leggenda dice che Sibilla in preghiera è immersa nella divinità al di là della vita terrena,concetto che i corpi sono corruttibili mentre gli elementi vivono in eterno; crea un proprio spazio e consacra la Tirana Ekspres (The alternative art space of Tirana) come sua dimora, senza mai farsi scoprire. Poiché il suo corpo ormai invecchiato non le permette di svelare la sua trappola, ha come unica arma di difesa la sua voce.
Il suono soave del suo canto arriva all’orecchio di tutti i cittadini che commissioneranno al sindaco di Tirana dei messaggeri alla ricerca di Sibilla.
Una fanciulla durante la fuga da una di queste feste, nella quale si era attardata, riconosce il canto sottile a fil di voce scoprendo Sibilla priva di forze e imprigionata nella sua stessa dimora, alla quale diventa difficile l’accesso perché bloccato da lunghi aghi pungenti.
Una volta trovata la libererà impietosita dallo stato in cui si trova, la cura e prega il santo protettore della città che Sibilla possa essere graziata e divenire dono rigeneratore della giovinezza.
Nel frattempo Sibilla si trasforma artista e invita tutti i popoli nelle lunghe belle notti di primavera a festeggiare con lei, a suonare , cantare.
Durante la festa la sua ancella chiede aiuto per la sua vita, affinché Sibilla non scompaia alle prime luci dell’alba. Un bagliore accecante le unisce in danza ricollegando le anime alla Divinità con la creazione di una pala di altare vivente in cui la Sibilla diviene pilastro portante di bene e prosperità nell’unità dei popoli.
L’avvenuto ricongiungimento dà inizio al rito dell’unzione dell’olio Sacerdotale con lo svecchiamento dell’Arte che ridona giovinezza e vigore alla regina Sibilla.
L’artista coinvolge il fruitore con un rito mimato vero e proprio enfatizzando, il Dolore, la Passione e l’Amore che costantemente si possiede per la propria terra.
In tal modo i luoghi diventano protagonisti dell’Arte nella fratellanza.
Rosa Didonna nel suo messaggio vuole evidenziare accuratamente che nella società odierna si abbia bisogno della collaborazione reciproca tra gli uomini. Essa comunica e contamina con la sua arte il luogo che la ospita con la propria cultura e tradizione, attraverso la vita degli abitanti del posto, trasforma il mito della Sibilla, creando una storia, quella della Sibilla Sacerdotessa ambasciatrice di madre terra.
EXCHANGE OF ITALIAN-ALBANIAN CULTURES "Communications - contaminations" ideated by doctors Rosa Didonna. Bipersonal show of Rosa Didonna - Catia Cavone. Tirana Express ( The alternative Art Space of Tirana).
VERNISSAGE 19TH APRIL - HOURS 18:00
During the vernissage will be realized a performance "Art, my second skin, the Albanian Sybil Zana" by doctoress Rosa Didonna.. The Art has no boundaries, no limits, no languages, no conditions, but it unites all peoples of the world. It's universal, freely acts with the passion and the love that unites us in the reciprocal brotherhood. Communications - contaminations as a bridge which cross the sea of Art in the myriad of the diversity, which succeeds not only to integrate of in the context, but to give to it new and enlarged visibility, raising questions about the type of relation - communication, awakening the attention on the primary objective of the show, that to improve the universal creativity in an unique imaginary game of the Art. These interventions start in this way the capacity to reflect and to make us to reflect about the complexity of the connections of the different italian - albanian cultures, at the symbolic memory of the place, favouring the meeting between the own work, the recovery of the discontinued way of a dialogue between Art and Reality.
The show "Communications - contaminations" goes in the living of the impeccable knowledge of the Tirana city, particularly in the Tirana Express ( The alternative Art Space of Tirana ). With the passion that unites us in the research as tool of development and divulgation of the Art in the rest of the world.
Sybil invites all peoples,in the long beautiful nights of spring, to celebrate with her, to sound, to sing. During the festival her maid asks help for her life so that Sybil not disappears at the first lights of the dawn. A blinding glimmer unites them in dance, reconnecting the souls of the Divinity with the creation of a living altar piece, in which the Sybil become bringing pillar of good and prosperity in the unity of the peoples. The happened recongiuntion gives beginning to the rite of the unction of the priestly oil with the modernization of the Art that gives again youth and vigor to the queen Sybil. The artist involves the enjoyer with a true and own
mimed rite, enphasizing the Pain,the own land. In this way the places become protagonists of the Art in the brotherhood. Rosa Didonna in her message wants to stress that in the present Society needs of the reciprocal cooperation among the men. She comunicates and contaminates with her Art the place which lodges her with own culture and tradition, through the life of the local inhabitants , transforms the myth of the Sybil, creating a story, that of the Sybil priestess ambassadress of mother earth.
Per info:Rosa Didonna Art Director GLOBALART Cell.347/1843201
Tel. 080/4782863 GLOBALART Via Ugo Foscolo 29- 70016 Noicattaro (BA)
info@globalartweb.org www.globalartweb.org
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