E' la tua vita
Mostre, Barletta, 27 August 2020
Un film che parla di passioni e sogni ispira un evento di arte contemporanea di fine estate. Nonostante gli ostacoli e i tranelli è importante restare se stessi, questo è il messaggio fondamentale che viene lanciato da ‘Rock dog’, film di avventura ed animazione, insieme a custodire un invito per gli adulti affinchè non ostacolino i figli nelle scelte e li lascino sempre liberi. La cosa straordinaria è che questo film ha una graziosa vicinanza alle opere d’arte poiché queste ultime sono frutto di istinto e nella pellicola si parla spesso della grande opportunità di seguire il proprio istinto per non fermarsi. Ogni opera d’arte custodisce la missione di rendere felice chi la osserva affidando a chi guarda sensazioni, emozioni e grazia. La frase prescelta come indicativa del film è quella che ogni genitore dovrebbe pronunciare ai figli affidandoli al proprio destino di vita, in fondo è l’augurio che si concede ad ogni opera d’arte: di rendere felice chi la possiederà. Quattro sono gli artisti prescelti, Anna Carignani, Vito Carta, Giorgia Pelloni, Oria Strobino che attraverso l’arte figurativa riescono ad intrigare, emozionare, sorprendere e coinvolgere chi osserva.
Anna Carignani è ispirata spesso dal mare e dalla sua casa a Sorrento dato che il mare è elemento fondamentale della vita e della poetica dell’artista. Ogni opera è frutto di una lunga riflessione, nessuna creazione è frutto di impatto tutto è attentamente meditat. Ci si sente in trappola osservando le opere della Carignani, si sta lì ad osservare la stesura del colore, quel blu che riesce ad essere cupo e profondo, quasi nero sino a divenire limpido e chiaro nel celeste. Parte da alcune foto oppure si affida a sensazioni piacevoli la Carignani lasciando che la delicatezza dei gesti si mescoli alla passione intima per la pittura identificando paesaggi reali e sorprendendo il pubblico per il trasporto che ogni opera incute. Si resta come intrappolati dall’arte della Carignani, uno stupore intrigante affascina l’osservatore inserendolo in un incanto pittorico di colori come pochi sanno fare. Sono come passi di danza i gesti su tela dell’artista, tracciano piroette, preludi ed ouverture per spettacoli che non dovrebbero avere mai una fine.
Giorgia Pelloni è un’artista coinvolgente e stravolgente poiché sconvolge i canoni della convenzionalità artistica attirando l’attenzione dell’osservatore fermandolo negli sguardi delle protagoniste. Tutte donne, in diverse pose, parlano attraverso gli occhi e risentono della sensibilità dell’artista. La Pelloni è versatile e la sua grandezza sta proprio in questo, nel non avere una tecnica predominante che la caratterizza, colta da ispirazione la sua arte gode di una libertà coinvolgente e travolgente ed i toni vengono prescelti in base a ciò che il suo animo detta. Con garbo artistico riesce a cogliere l’intimità delle protagoniste e la rappresenta con una dignità tale che sa solo sorprendere. E’ artista fuori dal comune perché vive per la sua arte, determinata, caparbia e forte tratteggia ora con delicatezza ora con tenacia imprimendo in ogni opera emozioni e sensazioni. Materiali di supporto semplici ed essenziali mostrano come l’arte possa esprimersi ovunque, conta la forza di chi la esprime e l’astuzia di chi sa cogliere la grandezza dell’arte in ogni tratto.
Oria Strobino dipinge da sempre e l’ispirazione è continua e costante. E’ una maestra d’arte ch tra tentativi e sperimentazioni è riuscita ad individuare unaricerca innovativa ed inconsueta in cui astrazione e figurazione si combinano grandemente per esplosioni di grinta e raffinatezza insieme. Si assiste ad un tripudio di emozioni, tra la pacatezza dei disegni che tratteggiano spesso figure femminili e l’intensità del fondo in cui il dripping e la gestualità rapida consente soluzioni mozzafiato. Una particolare musicalità dei colori pare accompagnare i dettagli delle figure in uno stile unico e irripetibile. La grandezza dell’artista risiede nell’abilità del tratteggio figurativo, nelle grinze della pelle, negli sguardi, nella leggerezza del grigio grafite, ma la magnificenza delle sue creazioni sta nel binomio astrazione e figurazione che in lei si sopisce evidenziando come in ogni astrazione c’è figurazione e viceversa. Una grande mano sapiente che intrappola l’osservatore con contrasti cromatici e tecnici e che lascia che in ogni opera si apra un universo di studio in quella che si presenta con una vastità di lavoro meticoloso e per questo grandioso.
Vito Carta parte dall'immagine fotografica e fascinazione della realtà per esprimersi con opere di arte digitale. Narrazione, drammatizzazione (o teatralità) e divertissman, tutte le tavole si muovono su questi temi, dove il soggetto è spesso centrato sulla presenza della figura umana (talvolta sulla sua assenza). Contestualizza i soggetti in un ambiente o realtà profondamente diverso dall'origine fotografica. Cerca di sintetizzare in ogni tavola un piccolo racconto o un’immagine evocativa che riesca ad essere da sola riassuntiva. Il 'divertimento' sta nell'inganno che propone dove tutto può sembrare reale, ma di fatto è tutto un falso.

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“Questa è la tua vita, rendila felice”
Rock Dog, 2016, film di animazione, diretto da Ash Brannon, M2 Pictures







Sede: Centro Culturale Zerouno,via indipendenza 27, Barletta
Periodo di Riferimento: 27 agosto - 10 settembre 2020
Patrocini: Fondazione Giuseppe De Nittis, Associazione Artisti di Bottega
Vernice: giovedì 27 agosto - ore 18.00 - Orari:. lun- ven. 17.30 - 20.00 sabato e tutte le mattine su appuntamento - dom. chiuso. Ingresso: Libero











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