Rosanna Cordaz è da tempo affascinata dalla voglia di manipolare il colore ed è così che tra toni intensi e forti, spesso determinanti, affronta con l’arte questioni storiche come il crollo del ponte Morandi. Guidata da stimoli intimi l’artista identifica atmosfere silenti, talvolta malinconiche, che creano nuove identità stilistiche. Non è facile definire la linea artistica della Cordaz ed è proprio in questo che risiede la grandezza della sua arte. La poliedrica versatilità le consente diversità in cui si cela determinazione e raffinatezza, ricercatezza e garbo, discrezione e certezza. Così si assiste a rese totalmente figurative, ad altre concettuali e ancora a soluzioni quasi futuristiche in cui si comprende, con fermezza, di quanto la maestria di una matura sappia orientarsi con discrezione ed umiltà in ogni sperimentazione senza aver necessità di cercare di approdare da qualche, semplicemente per scoprire e mostrare quanto maestosa possa essere la determinazione di una mano esperta.
Sara Repetto da sempre sperimentatrice astrattista e figurativa conclama la sua verve in opere di grande formato che intrappolano lo spettatore in spazi ricolmi di dripping e colore. Dopo svariati tentativi la Repetto approda con carattere e prontezza a soluzioni avvincenti e coinvolgenti. Una giovane artista dalla versatilità grandiosa che finalmente identifica con grinta e carattere una produzione di mirabile impatto.
Susi Zucchi ha sempre abbinato la pittura alla scrittura poiché i due linguaggi sono simili e dialogano in silenzio. In ogni opera c’è un discorso intimistico, ispirata dal mondo femminile e soprattutto dall’abbigliamento intimo, lascia che sul supporto ci siano tessuti e materia che rimandano anche alla natura, poichè ogni donna è un albero con radici. La ricerca in esposizione è total white e scandisce nel bianco la prepotenza di un tono determinante che segretamente racchiudere tanti colori. L’utilizzo di tessuti antichi reperiti in mercatini anche all’estero affida storia e pregnanza alle opere poiché si percepisce il senso del vissuto e la magia di chi può averlo indossato. Un’artista innovativa e pregnante che con esperienza, sapienza e profondità crea opere sempre innovative destinate a perdurare e lasciare un segno indelebile nel tempo.
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“Io arrivo sempre dove voglio andare solo allontanandomi da dove sono”
Ritorno al bosco dei 100 acri, film animazione di Marc Forster, USA, 2018
Sede: Centro Culturale Zerouno,via indipendenza 27, Barletta
Periodo di Riferimento: 7 - 21 ottobre 2020
Patrocini: Fondazione Giuseppe De Nittis, Associazione Artisti di Bottega
Vernice: mercoledì 7 ottobre - ore 18.00 - Orari:. lun- ven. 17.30 - 20.00 sabato e tutte le mattine su appuntamento - dom. chiuso. Ingresso: Libero
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