Opening martedì 19 marzo ore 18.30
Orari: lunedì 14.30-19.00, da martedì a sabato 10.00-19.00
Chie Art Gallery
v.le Premuda 27, Milano
Chie Art Gallery è lieta di annunciare la prima edizione di Number X, esposizione collettiva dei dieci finalisti dell’omonimo concorso indetto dalla galleria a gennaio 2013, aperta dal 19 al 23 marzo presso viale Premuda 27.
Chie Art Gallery elabora una domanda di riflessione, un invito propositivo sull’attuale rischio di perdita identitaria che la globalizzazione, e l’azione di appiattimento delle differenze che ne deriva, ha messo in atto. Number X è la risposta degli artisti a questo appello. Un dibattito plastico e silente sull’omologazione – riferita a mode e consumi dal punto di vista forse meno preoccupante, a opinioni collettive e prese di posizione in chiave certamente più allarmante. Una mostra assente di una conclusione. Possibile, invece, di più esiti. Step ultimo di una serie di comunicazioni e passaggi verbali, formali e visuali tra lo spazio milanese e gli artisti, l’esposizione si struttura come una collettiva di opere dissimili, partorite da personalità altrettanto distinte. Una piattaforma in cui dipinti, scatti fotografici, sculture e installazioni dialogano apertamente tra loro senza alcuna previsione di gerarchia, polemizzando costruttivamente su che cosa sia o meno l’omologazione, in quale grado sia necessario prenderne le distanze e quanto sia urgente allertarsi di fronte a un simile cambiamento paradigmatico della società. Una risposta multiformale e multitematica allo stesso interrogativo. Come se fossero esiti di un sondaggio, emergono precisi sottotemi a cui gli artisti guardano con rinnovata attenzione: in particolar modo il concetto quasi estinto di identità, l’azione rimbalzante dei media e i processi che smuovono le politiche sociali. Number X rende evidente, in prospettiva, il loro interesse rovente nei riguardi del singolo, dell’individuale e dell’identitario. Il singolo, e se confrontato con la pluralità totalizzante del mondo, apparentemente insignificante uomo; che sembra non essere nulla rispetto ai processi di macro-trasformazione globale. Non sono d’accordo, gli artisti. Ogni opera è, come conseguenza diretta, singolare. Essa si espande nello spazio come posizione autonoma e costitutiva di ciascuno.
(Ivana Mazzei)
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