L’artista napoletana di nascita, toscana d’adozione, vive e lavora tra Montepulciano e Chianciano Terme dal 2009, dedicandosi a tempo piena alla sua ricerca artistica. La sua arte, materica, dove anche i colori sono solidi, riporta l’avanguardia artistica alla completezza dell’homo faber, capace di esprimere ciò che prova attraverso l’abilità realizzativa.
L’espressione di quest’artista è strettamente connessa alla sua ricerca spirituale ed alla sua capacità di percepire le energie e le connessioni più profonde. In controtendenza, , la sua espressione rivendica il diritto all’esistenza di sentimenti ed emozioni, che pur se turbativi, sono opportunità di buona vita.
L’opera che sarà presente a Parigi, è un omaggio a Salvador Dalì ed alla sua “Velocità massima della Madonna di Raphael”. Per Dalì, infatti, la visione dell’universo attraverso la rivelazione della fisica molecolare è energia pura e vibrante. Riprendendo il tema di Dalì, Emma Salvati reinterpreta matericamente la sua ricerca sulla tridimensionalità e rappresenta la sua visione dell’energia emessa dagli esseri viventi.
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