AZIONE PIRATA- DINOSAURO FLASH
News, Milano, 10 February 2013
AZIONE PIRATA-DINOSAURO FLASH-DINOSAURO BLU
Solares colloca un dinosauro alla FIERA FLASH ART -Palazzo del giaccio a Milano
OPERA AZIONE PIRATA FLASH
Flash Art Event – PALAZO DEL GIACCIO- MILANO 2013
Solares Alejandrina Josefina, “Azione Pirata”, 2013, dinosauro REX in plastica. Documentazione fotografia.
Descrizione: Partecipa a Flash Art Event la nuova fiera milanese, organizzata da Giancarlo Politi, come in altre occasione l’artista realizza un intervento “Pirata” cioè colloca 1 oggetto dall'aspetto leggermente pop all’interno della Fiera seguendo le stesse modalità usate già alla Biennale di Venezia ILLUMInazioni e al Salone del Mobile a Brera, l’artista si autoinvita all'evento e riesce a mostrare la sua “opera”, documenta l'Azione con delle fotografie.
Conversazione con me stessa in vista dell'Azione Pirata:
L'arte è sempre la stessa cosa come l'uomo, la sua forza potrebbe stare anche nel riproporre le stesse cose in modo nuovo. Un dinosauro in gomma è un oggetto quotidiano, nipotino di Duchamp, in modo ironico.

Perchè autoinvitarmi a FLASH ART EVENT?
Ho voluto fare un'azione che fino ad oggi credo non aveva fatto nessuno prima ma che poteva fare chiunque. Mi sono autoinvitata alla Fiera Milanese perchè l'arte è liberazione da costrizioni, di appiattimento, di alienazione in situazioni date e stereotipate (come il dover aspettare di essere invitati) “è bello essere invitati ma se non succede è interessante anche prendere l'iniziativa è introdursi”.
L’ oggetto che posizioni può essere immediatamente rimosso, è un problema per te=
No questo non è il problema. Il problema è l'oggi, l'adesso cioè l'impatto e se c'è. La differenza è la brevità cioè la contrazione della durata dell'opera ma oggi tutto si muove velocemente, quest’ azione alla fiera avrà la stessa velocità di un bit. L’oggetto mantiene la stessa velocità di esistenza di tutto il resto. Può coinvolgere, entusiasmare, travolgere oggi-domani- ieri.
L’oggetto fuori dal contesto della fiera non sarebbe null'altro che un oggetto “forze” dimenticato da un passante/un bambino, è il feticismo del luogo che carica l'azione e l’oggetto si impregna dell'energia del luogo. Pubblicizzare l'azione vuol dire caricarlo di ulteriore energia, ciò crea l'impatto.


Commenti 1

Gianpaolo Marchesi
11 anni fa
Complimenti!

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