Irruenza e talento caratterizzano la cruda poetica di quest’artista. Sì, perché siamo in presenza di un artista irruente e di talento che non ha timore della poesia che esplora, denuda e lascia senza difese. I suoi eventi pittorici non sono mai frutto dellafatalità o se si preferisce dell’ispirazione, ma emergono e poi vivono come accadimenti che non possono non accadere. Non si può non sentirsi coinvolti (nel bene e nel male) dalla loro originalità ed energia, che è cifra stilistica, vera e propria poetica. Di una poesia che è pressante invito alla sfida della lettura. Allo sguardo chiede di leggere, interpretare il corpo della pittura sempre in crescita, costantemente in movimento, a volte inaccessibile ma sempre affascinante, cangiante, depositario di innumerevoli ed illimitate sfumature non soltanto di colori e luci ma anche di senso. Hewa accarezzando ogni tremore, ogni dolore, ogni seppur minima gioia libera visioni, incanti, ferite: ora la grazia ora la durezza di profili, corpi, istanti, atmosfere. Un viaggio nelle profondità di tele densissime e opache da cui d’improvviso emerge la luce che è trionfo di tenerezza e desiderio…proprio come nel viaggio della vita.
Irruenza e talento caratterizzano la cruda poetica di quest’artista. Sì, perché siamo in presenza di un artista irruente e di talento che non ha timore della poesia che esplora, denuda e lascia senza difese. I suoi eventi pittorici non sono mai frutto dellafatalità o se si preferisce dell’ispirazione, ma emergono e poi vivono come accadimenti che non possono non accadere. Non si può non sentirsi coinvolti (nel bene e nel male) dalla loro originalità ed energia, che è cifra stilistica, vera e propria poetica. Di una poesia che è pressante invito alla sfida della lettura. Allo sguardo chiede di leggere, interpretare il corpo della pittura sempre in crescita, costantemente in movimento, a volte inaccessibile ma sempre affascinante, cangiante, depositario di innumerevoli ed illimitate sfumature non soltanto di colori e luci ma anche di senso. Hewa accarezzando ogni tremore, ogni dolore, ogni seppur minima gioia libera visioni, incanti, ferite: ora la grazia ora la durezza di profili, corpi, istanti, atmosfere. Un viaggio nelle profondità di tele densissime e opache da cui d’improvviso emerge la luce che è trionfo di tenerezza e desiderio…proprio come nel viaggio della vita.
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