a cura di Silvia Agliotti e Alessia Locatelli
2 dicembre 2015 – 16 gennaio 2016
inaugurazione: mercoledi 2 dicembre 2015, ore 18.30
orari: martedì-venerdì 15.30- 19 | sabato 15–18 | mattina su appuntamento
Due fotografi – L.Mikelle Standbridge e Antonio Di Cecco – e la storica casa editrice Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy, già famigliare a Gli eroici furori, offrono l’occasione di chiudere l’anno espositivo e di aprire il nuovo con una riflessione sul concetto di Traccia.
Come TRACCIATI immaginari di percorsi che si intersecano, troviamo in questa esposizione segni e scritture su corpi che diventano itinerari della memoria (Standbridge), sentieri di geografie che lo sguardo immortala (Di Cecco), scritture in forma di poesia unite ad un’opera d’arte di piccole dimensioni ( il Pulcinoelefante ).
L.Mikelle Standbridge, americana ma italiana di adozione, presenta la sua ultima ricerca che riguarda immagini che si sviluppano attorno al dialogo metaforico tra l’inseparabilità della pelle e l’individuo. La pelle subisce nel tempo modifiche o alterazioni, a volte volontarie come nel caso di un tatuaggio o di un piercing e a volte necessarie, come nel caso di una cicatrice. Emozioni intime e suggestioni esterne si connettono sulla pelle, creando tracciati di percorsi possibili. Le stampe diventano materia fotografica grazie all’uso di supporti sui quali l’artista interviene, modificando e cucendo. La fotografa chiama queste opere risultanti Fotocorpi.
Le immagini fotografiche di Antonio Di Cecco sono raccolte nei suoi Taccuini di Appunti, come memoria di sguardi su luoghi dove l’uomo è presente anche quando non compare, geolocalizzabili grazie all’indicazione fornita dal titolo in cui protagonista è l’immagine, resa attraverso la soggettività dello sguardo fresco del fotografo aquilano. Qui la luce gioca un ruolo decisivo, ammorbidisce i contorni delle cose quando è soffusa, sottolinea elementi quando diviene indagatrice di segni, dettagli, forme di vita.
Le edizioni del Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy, parole poetiche e opere d’arte visionarie, la pregiata carta con cui sono stampate le magiche Plaquettes, completano l’itinerario immaginario, come Tracciati che custodiscono nella memoria scritture di valore tutt’altro che epocale, intime biblioteche per eletti. In occasione della mostra un nuovo pulcino entra a far parte del catalogo - “Il sole cambia le idee” - con le opere dell’artista Katia Dilella e le parole della gallerista Silvia Agliotti.
Testo critico di Alessia Locatelli
Commenti 1
I'M N TUSCANY .
I WISH YOU A BRIGHT SUCCESS
xxx
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