Contact rappresenta la prima di una serie di esposizioni didattiche pensate per promuovere l'arte ed il design attraverso incontri dedicati alle "nuove proposte", italiane ed estere, abbinate per stile e tipologia di ricerca ai nomi già consolidati del settore.
L'intero percorso è nato per volontà del general manager di ONDA art gallery, Leone Cappiello, coadiuvato dalla pubblic relation Isabelle Lemaitre, da Gaia Gargiulo (responsabile della segreteria) e da Paolo Feroce, direttore artistico del Museo MAGMA e dell'Osservatorio Artistico di Milano, organizzatore unico della biennale internazionale "United Factories", che si terrà durante Expo 2015.
In questa prima mostra si potranno ammirare opere di notevole spessore estetico e concettuale, identificabili nelle aree di ricerca spazialista, informale e figurativa di noti artisti provenienti da tutta Italia, quali: Aniello Scotto, Vincenzo Mascia, Roberta Serenari, Max Coppeta, Alfonso Coppola, Laura Venturi e Michela Ezechiela Riba.
Scrive di ONDA art gallery il critico d'artEmiliano D'angelo: “Onda, più che essere una galleria o un centro d’arti visive, si propone come un collettore di energie e di nuove visioni indipendenti, come una perturbazione positiva in transito su un territorio (quello della penisola sorrentina) che merita di accedere a standard culturali più ambiziosi. Merita, soprattutto, di captare nuovi segnali e nuovi fermenti creativi che provengano dai comparti innovativi e più sensibili del circuito artistico internazionale.
Il nome prescelto non allude solo alla presenza del mare, che marca con il suo stigma la bellezza del paesaggio sorrentino: allude a un nuovo modo di propagazione delle idee e di fruizione collettiva del patrimonio universale della bellezza e dello stile. Onda, secondo la nota definizione di Einstein, “è qualcosa che si propaga attraverso la materia ma non è materia”. Più che movimento è un flusso, che cresce di quantità e di potenza a mano a mano che la sua propagazione avanza. Ma non esiste una direzione obbligata, non c’è nessuno in grado di preordinare o programmare la diffusione. L’onda è un fenomeno collettivo e condiviso, rizomatico, capillare, l’unico modo di far circolare efficacemente idee e vibrazioni nell’ambito della società “liquida” in cui viviamo. Sembra ormai volgere al tramonto l’epoca dei grandi guru dell’arte, delle fazioni contrapposte, delle istanze ismatiche impegnate tra loro in serrati confronti dialettici e politici.
Onda propugna l’universalità e la non riducibilità del Bello a una pura apposizione di etichette o di confini territoriali. Al feticismo della scuola o dell’autore, oppone la valorizzazione dell’opera.
Alla discriminazione geografica subita dagli artisti che non provengono dalle aree forti del mercato, reagisce mettendo a disposizione la piazza plurale e strategica di Sorrento, la sua terrazza aperta idealmente sul mondo. Verso il suo mare solcato da onde vitali e inesauribili."
Dunque, in tale prospettiva, Sorrento si pone come crocevia di nuove proposte creative che gettano un incrollabile ponte tra presente e futuro, facendo tesoro, in chiave rinnovata, del passato di questa terra, legata ormai indissolubilmente al mito odissiaco delle Sirene, che ha dato i natali a uno dei più illustri poeti italiani del ‘500, Torquato Tasso, e che, nel corso del XVIII secolo, ebbe ospiti illustri del mondo intellettuale europeo come Goethe, che rimase affascinato dall’amenità incantevole dei luoghi. Da qui, l’invio a lasciarci trascinare e cullare dalle onde dei sogni che si trasformano in lungimiranti realtà artistiche.
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