Concorsi, Parma, 23 September 2016
Dal 23 settembre al 30 ottobre 2016
Nel contesto del “Festival Verdi” il “Premio VerdiOFF” vede presentate oltre 300 opere, “Genius Loci – Lo spirito verdiano” si aggiudica il 2° premio con la motivazione: “Il progetto di Annalisa Di Meo sviluppa con originalità e con un linguaggio concettualmente sperimentale il tema dei Luoghi Verdiani, sviscerando il senso del Genius Loci attraverso 7 opere che combinano 5 elementi significativi della vita del compositore. L’esito sono opere di intelligente e raffinato equilibrio formale e cromatico”.
Il progetto sviluppa il tema dei Luoghi Verdiani, sviscerandone il Genius Loci attraverso 7 opere (7 come le note) caratterizzate ciascuna da 5 elementi (5 come le righe del pentagramma).
All’interno di una cornice bianca, su una lastra di plexiglas si combinano cinque elementi:
· un disegno a matita che raffigura una porzione architettonica di un edifico significativo nella vita pubblica o privata di Verdi, i soggetti sono le due case di Verdi – la casa natale a Roncole di Busseto e Villa Sant’Agata e i teatri Regio di Parma, La Pergola di Firenze, La Fenice di Venezia, l’Opéra di Parigi, Alla Scala di Milano;
· un estratto mappa, realizzato in rilievo in poliplat, relativo al luogo;
· la copertina del libretto dell’opera per la prima volta rappresentata in quel luogo o ad esso legata;
· un elemento quadrato in cellophane simbolo dello spazio creativo (durante il restauro di Villa Sant’Agata Verdi aveva predisposto una stanza adibita a studio di forma quadrata dove comporre);
· un elemento quadrato cromatico in acrilico con la riproduzione, attraverso un timbro, della firma di Verdi.
Come istantanee che fissano l’immagine di un momento della vita di Verdi collegando ogni opera composta ad un luogo e seguendo un ordine storico cronologico le sette opere presentano le seguenti combinazioni luogo-architettura-opera:
1. Roncole di Busseto – casa natale di Verdi – “Oberto Conte di S. Bonifacio”;
2. Parma – Teatro Regio – “Nabucco”;
3. Firenze – Teatro La Pergola – “Macbeth”;
4. Venezia – Teatro La Fenice – “Rigoletto”;
5. Parigi – Opéra – “Don Carlo”;
6. Villanova sull’Arda – Villa Sant’Agata – “La Traviata”;
7. Milano – Teatro Alla Scala – “Falstaff”.
Il polittico è stato pensato come una serie di riferimenti puntuali sulla vita e le opere di Giuseppe Verdi senza però voler essere un riassunto didascalico, bensì per essere spunto di un differente punto di vista sulla storia del grande compositore.
Guarda le opere: http://annalisadimeo.com/portfolio/singolarita-singularity/
Presso Alinovi&Tanzi – Borgo Giacomo Tommasini 4/e – Parma
orario 9:00 – 12:30 e 15:30 -19:30 chiuso la domenica e il giovedì pomeriggio
info@alinovietanzi.it
Nel contesto del “Festival Verdi” il “Premio VerdiOFF” vede presentate oltre 300 opere, “Genius Loci – Lo spirito verdiano” si aggiudica il 2° premio con la motivazione: “Il progetto di Annalisa Di Meo sviluppa con originalità e con un linguaggio concettualmente sperimentale il tema dei Luoghi Verdiani, sviscerando il senso del Genius Loci attraverso 7 opere che combinano 5 elementi significativi della vita del compositore. L’esito sono opere di intelligente e raffinato equilibrio formale e cromatico”.
Il progetto sviluppa il tema dei Luoghi Verdiani, sviscerandone il Genius Loci attraverso 7 opere (7 come le note) caratterizzate ciascuna da 5 elementi (5 come le righe del pentagramma).
All’interno di una cornice bianca, su una lastra di plexiglas si combinano cinque elementi:
· un disegno a matita che raffigura una porzione architettonica di un edifico significativo nella vita pubblica o privata di Verdi, i soggetti sono le due case di Verdi – la casa natale a Roncole di Busseto e Villa Sant’Agata e i teatri Regio di Parma, La Pergola di Firenze, La Fenice di Venezia, l’Opéra di Parigi, Alla Scala di Milano;
· un estratto mappa, realizzato in rilievo in poliplat, relativo al luogo;
· la copertina del libretto dell’opera per la prima volta rappresentata in quel luogo o ad esso legata;
· un elemento quadrato in cellophane simbolo dello spazio creativo (durante il restauro di Villa Sant’Agata Verdi aveva predisposto una stanza adibita a studio di forma quadrata dove comporre);
· un elemento quadrato cromatico in acrilico con la riproduzione, attraverso un timbro, della firma di Verdi.
Come istantanee che fissano l’immagine di un momento della vita di Verdi collegando ogni opera composta ad un luogo e seguendo un ordine storico cronologico le sette opere presentano le seguenti combinazioni luogo-architettura-opera:
1. Roncole di Busseto – casa natale di Verdi – “Oberto Conte di S. Bonifacio”;
2. Parma – Teatro Regio – “Nabucco”;
3. Firenze – Teatro La Pergola – “Macbeth”;
4. Venezia – Teatro La Fenice – “Rigoletto”;
5. Parigi – Opéra – “Don Carlo”;
6. Villanova sull’Arda – Villa Sant’Agata – “La Traviata”;
7. Milano – Teatro Alla Scala – “Falstaff”.
Il polittico è stato pensato come una serie di riferimenti puntuali sulla vita e le opere di Giuseppe Verdi senza però voler essere un riassunto didascalico, bensì per essere spunto di un differente punto di vista sulla storia del grande compositore.
Guarda le opere: http://annalisadimeo.com/portfolio/singolarita-singularity/
Presso Alinovi&Tanzi – Borgo Giacomo Tommasini 4/e – Parma
orario 9:00 – 12:30 e 15:30 -19:30 chiuso la domenica e il giovedì pomeriggio
info@alinovietanzi.it
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