In una città ancora così legata al Rinascimento la Direttrice artistica Angela Fagu e l’Architetto Riccardo Piagentini sono sempre alla ricerca di nuovi linguaggi artistici contemporanei che non necessariamente devono costituire un punto di rottura con il passato ma che al contrario possono essere un nuovo “continuum” con i vecchi linguaggi artistici.
Gli artisti presenti in mostra differenti tra loro per stile ed origine, hanno in comune la particolarità che si ispirano agli artisti del passato:
Eugenia Infelicina le sue opere rimangono a metà strada tra la volontà di rimanere aggrappati al passato e la forza di voler dare uno sguardo al futuro.
Judith Stahl Schidlowsky disegna per ogni sua opera un modo di esistere, slanci di fantasia, momenti. Ciò che è assoluta evidenza di questa pittura così raffinata ed eterogenea è la purezza dell’istinto. Il suo dipingere è un semplice andamento del gesto pittorico.
Bernard Teiling invece, di ispirazione chiaramente picassiana gioca con la vita e tutte le sue forme nel chiaro tentativo di un approccio ironico ed esilarante alla vita. Le opere d’arte da Giotto a Picasso sono ancora vive perché rappresentano la condizione umana. L’arte contemporanea è la continuazione dell’arte antica e noi siamo tutti contemporanei”.
Dott.ssa Roberta Mottola
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