Alla mostra esporranno 12 artisti accuratamente selezionati:
Marzia Bellesso, Paolo Beraldo, Carlo Capone, Marco Ciani, Angelo Frabasile, Andrea Giusti, Giuseppe Graniello, Laura Pintaldi, Simonetta Rossetto, Gabriele Salvatore, Edoardo Vincenzo Sguazzin, Filippo Staniscia.
Estratto della conferenza stampa tenutasi nel prestigioso ristorante "Al graspo de Ua" al Ponte di Rialto, il 19 marzo 2013, h.12,00
clicca sui seguenti video per visionarli:
http://www.youtube.com/watch?v=2yaG3KpLEq4
http://www.youtube.com/watch?v=f962nhwpqJE
(video completo della conferenza stampa)
Gloria Rogliani (Biografia)
GLORIA ROGLIANI
“IO SONO VENEZIA”
Gloria Rogliani nasce a Venezia nel 1963.
L’amore per la sua città le fa incontrare la voga alla veneta e nel 1986 diventa campionessa partecipando a 22 stagioni remiere, collezionando 127 bandiere comunali classificandosi prima 6 volte nella Regata Storica, 9 volte nella Regata a un remo di Murano, 10 volte nella regata a S. Erasmo, 8 volte nella regata di Pellestrina, 5 volte nella regata di Burano e ben 32 volte al secondo posto e vincendo più di 65 bandiere nelle regate delle varie società remiere.
Prima e unica donna presidente della commissione d’esame per gondolieri. Presidente dell’associazione regatanti e Vicepresidente dell’ente gondola.
Istruttrice di varie discipline sportive (basket, pallavolo, voga alla veneta, etc...), diventa educatrice sportiva e comincia a collaborare con diverse istituzioni scolastiche materne, elementari, medie e superiori, dove tutt’ora opera. Grazie a questa collaborazione e all’insegnamento dello sport ai bambini, come strumento di crescita e di formazione personale, l’Associazione Confartigianato di Venezia le conferisce il premio “progetto per la città”, per il suo “AVVIAMENTO ALLO SPORT”, regalando alla Polisportiva Venexiana una gondola storica del 1600 riprodotta fedelmente e divenuta gioiello storico-navale.
Dal 2010 è Presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva Venexiana, in cui centinaia di bambini e adulti trovano negli spazi sportivi il legame educativo-culturale con la propria città. Le richieste dei bambini e dei regazzi sono l’incentivo a un metodo d’insegnamento sicuro, ineguagliabile e in continua evoluzione, di trentennale esperienza, perciò riconoscibile in qualsiasi parte della città. La sinergia tra cultura e sport rende il bambino vincente e lo rende protagonista in una città che offre occasioni uniche per imparare a vogare con i campioni del remo.
Venezia la porta a creare sempre nuovi percorsi sportivi: la voga alla veneta, le isole scomparse, la flora e la fauna lagunare che, intersecandosi tra di essi, danno vita ai suoi progetti “VOGA CAMP” e “LAGUNA BABY” in cui è evidente la passione per una realtà veneziana tante volte così sconosciuta ai cittadini e soprattutto ai bambini.
La mostra:
GEOGRAFIA DEL CORPO • SPAZIO
Il “movimento” come espressione del corpo è da considerarsi nell’istante in cui l’uomo si propone di generare la “forma della materia”. A questa serie di eventi, 12 artisti hanno avuto modo di raccontare l’”ARTE” come molteplice ambito di studio e di ricerca delle forme “icongraficamente figurate” e di quelle “concettualemente astratte”. Il periodo sociale e di sviluppo che stiamo attraversando, conduce i nostri artisti ad interrogarsi su come sia possibile instaurare un diaologo evolutivo ed aperto su di una “riqualificazione dell’arte” come momento di speranza per permettere alle nuove generazioni di artisti di essere guardati e fruiti da un pubblico desideroso di porre loro “domande”. L’arte è prima di tutto curiosità e sperimentazione, rigenerando “nuove prospettive”, nelle quali le collettività possono e devono riconoscersi ed interagire. La mostra itinerante dal duplice titolo Body E-motion (Emozione del Corpo/Corpo in movimento), sintetizza il lavoro applicativo degli artisti in rapporto ai due spazi di natura fisica e transfica. A questo punto le teorie euritmiche sull’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, vengono misuratamente rivissute dagli artisti e rielaborate a misura d’uomo per rivelarci il “caos-dinamico”. Infatti, l’azione del corpo, implica all’uomo un movimento di tipo “aperto”, e di conseguenza lo “spazio nel quale loro operano” (il supporto, la tela, etc.) è il territorio che loro stessi esplorano; così creando, delle mappe geografiche nelle quali immettere lo sguardo dell’enunciante. Infine, a nome mio personale e di tutti gli artisti, ringrazio Gloria Rogliani per averci accolto a questa importante e significativa iniziativa che, umilmente vede “Venezia come luogo del confronto interdisciplinare”.
Gabriele Romeo • storico e critico d’arte
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