UN ANNO DI CELESTE, INSIEME
News, Salerno, 30 December 2013
Si possono insegnare tante cose, ma le cose più importanti, le cose che importano di più, non si possono insegnare, si possono solo incontrare.

(Oscar Wilde)


E in un anno intero, che sia bisestile o meno (questo 2013 non lo è stato; per-lo-meno non in termini di calendario, perché per il resto di grane ce ne ha rifilate in abbondanza… e non solo di tipo politico!), si possono fare mille incontri, che possono più-o-meno cambiarti la vita in maniera più-o-meno definitiva, o pressappoco. Nessuno insegna niente a nessuno. Purtroppo o per-fortuna. Quantomeno nessuno (dovrebbe) sottolinea(re) la necessità di farlo. Sono gli incontri a rivelarci come va il mondo e come agiscono le persone. E tutto accade di conseguenza. Inevitabile, prima-o-poi.
In questi ultimi giorni del 2013, in attesa di un sempre più speranzoso e prospero 2014, affronto, seriamente, il solito bilancio di fine anno. Tiro le somme di questo primo anno di Celeste. E faccio un inventario generale di quello che ho avuto ed è successo, di quello che mi è rimasto, e di quello che se ne è andato... o che ho lasciato andare.
Sono entrato in punta di piedi nella casa di Celeste, forse scettico sull'utilità dei social network nella vita quotidiana di ognuno di noi, e con un po' di remore ho iniziato ad accomodarmi nel mega salotto virtuale dei Celestini. Mi sono guardato un po’ intorno, prima di compiere qualsiasi passo. Ricordo, che ho trascorso un mese di perlustrazione prima che decidessi d’iscrivermi: volevo capire come funzionasse il “meccanismo”, e non solo perché fossi impedito tecnologicamente, a dispetto dell’età gggiovane che “dovrebbe” vedermi affine con la super tecnologia dei social!!!
Una volta iscritto… come si fa sempre nelle comitive nuove (e io in questo non sono poi tanto bravo... e ci lavoro su da anni... ma come dicono i più: mi impegno a farlo al meglio, in attesa del riscatto), ho tentato un approccio. Facendo bene attenzione a cercare di non risultare invadente e/o fuori luogo. Se lo sono stato, è dovuto a un maldestro e goffo tentativo di superare quell’attimo perenne di timidezza, ahimè.
E pian piano mi sono sciolto. Ho iniziato a dialogare con persone, prima che artisti, e con il loro modo di concepire l’arte. Ad affrontare i temi più vari e disparati, e confrontarmi con i loro (i VOSTRI) preziosi punti di vista.
Ho rivalutato, in meglio, e con mio grande stupore, il concetto di arte astratta e concettuale e contemporanea/moderna, e, insomma, tutto ciò che non fosse strettamente legato al figurativo. Di contro ho anche appurato che la razza sconosciuta che fatica a mantenersi il proprio posto saldo nell’arte, oggi come oggi, siamo diventati proprio noi che ci dilettiamo col figurativo. Se un tempo i nuovi artisti dell’astratto e del “non-figurativo” faticavano a farsi accettare, perché avevano osato intaccare la sacralità della perfezione figurativa. Oggi è il nostro figurativo a essere quasi obsoleto. Già visto. Bello, perfetto, ma inespressivo. Perché ha già detto tutto, e non ha segni nascosti da interpretare. Quindi, noioso. Oddio, punti vista! Se penso a tutto il lavoro e le elucubrazioni mentali che faccio io per costruire delle storie attraverso i miei quadri… sfiderei chiunque a dire che sono quattro figure piazzate lì senza né capo né coda. Senza eccedere in modestie e presunzioni, per carità, ma, insomma... (Ragazzi, devo pur difendermi la pagnotta, non credete!!!).
Ho vissuto sulla mia pelle (come la maggior parte di tutti voi) cosa significhi un evento d’arte, viverlo, parteciparvi, sudarne le imprese, assaporarne le gioie e le amarezze (come in una partita a scacchi con la vita: alla mossa giusta segue una possibile vittoria; con un mossa sbagliata si rischia lo scacco. Anche se non necessariamente la partita è persa).
Ho compreso la differenza tra l’investire del tempo, e del denaro, e il non sempre ricavarne un profitto… A guardarmi bene da certe offerte accettate e valutarne più attentamente delle altre troppo prematuramente rifiutate. Non so bene se ho compreso appieno il modo di discernere le opportunità dalle sole. Mi affido a un minimo di buonsenso delle persone e spero di non cascarci con tutte le scarpe.
Mi sono esposto pubblicamente, a volte anche troppo, surclassando incredibilmente la mia timidezza. E in quel caso ho sbagliato, rischiando una denuncia. Ma altrettanto pubblicamente ho fatto ammenda dei “miei peccati”. E ho evitato alla mia testa di capitolare e rotolare giù. È anche vero che ho rischiato la medesima cosa (la denuncia) anche per parole non dette, ma solo immaginate e/o presunte. Ma anche in questo me ne assumo tutte le responsabilità: fossi stato più chiaro e diretto avrei evitato di darmi la zappa sui piedi da solo. Sono incline all’imperfezione amici miei. E per farmi figo e darmi un po’ di tono, restando nel tema dell’arte, potrei asserire che non è colpa mia: mi disegnano così!
Insomma, ho trascorso, nel “tanto” bene e nel “poco” male (ma anche quel male non era davvero tale da essere irrimediabile. E comunque non tanto male da non rappresentare un’esperienza che doveva essere vissuta, indipendentemente), un anno pieno e intenso.
Ma più di tutto, ammetto che mi si è aperto tutto un mondo nuovo, che a me era sconosciuto. Gli studi accademici – quei pochi fatti, appartenenti a una più o meno costretta scuola dell’obbligo – non mi avevano insegnato il lato umano dell’arte; già perché come ho detto più su: nessuno insegna niente a nessuno. Eppure da voi ho imparato tanto. Avete contribuito, tutti, chi più e chi meno, a fortificare il mio mondo artistico. Sembra pleonastico ed eccessivo, ma questa esperienza di Celeste, con voi, Celestini, mi ha arricchito molto, e se qualche soldo se ne è andato, pazienza, è per il bene dell’economia, che deve girare e proliferare – direbbe qualcuno.
Anche il tempo investito è stato fatto con piacere. Ogni singola parola di apprezzamento ha avuto la sua valenza, al tempo, e continua ad averla, indipendentemente (per alcuni); e se è stata detta, l’ho fatto con cognizione di causa, e con cuore, e per niente costruita ad arte, per conquistarmi chissà quale benemerenza deandreiana. Anche per tutti coloro con i quali, per un motivo o per un altro, a un certo punto del nostro interessante percorso artistico, ci siamo trovati in disaccordo, portandoci a sposare filosofie di pensiero diametralmente opposte. E in alcuni casi inficiando, e io mi assumo le mie colpe, anche quel rapporto di amicizia che si stava costruendo. O perlomeno instaurando. Ma così vanno le cose. E a volte, forse, è meglio così. Non sono bravo con i rapporti che si portano avanti dei precedenti e/o dei trascorsi.
E comunque, non rinnego niente di quello che ho fatto, nel bene e nel male, come si diceva prima.

Una sola cosa mi sento di dirvi: GRAZIE.
Grazie a tutti voi amici di Celeste.
Tutti: indistintamente.
Per le parole, le esperienze, i gesti… per la vostra umanità! Ho davvero imparato molto… incontrandovi, alcuni fisicamente, altri virtualmente, altri ancora telefonicamente.
Buon anno!
E… mi auguro di trascorrere ancora tanto tanto tanto tempo insieme… magari i prossimi 100 anni.
Un abbraccio di cuore a tutti quanti. Con stima e affetto.

Erin Polla
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Commenti 14

Tanya Bartolini
10 anni fa
ed io ho imparato tutto solo da quando ho incontrato te !!!.. grazie di esistere Erin .. un bacio con il mio cuore con tutto il mio sentimento sincero per te fratellino mio ... baci baci ...Tanyyyyy
samanta valente
10 anni fa
samanta valente Artista
Grazie a te Erin!!!X la persona ke 6,ke si evince da cio'ke comuniki con la tua arte,l'appoggio ke dai e le riflessioni,occasioni di piacevole scambio e in quanto artista prevalentem. figurativa mi ritrovo appieno in cio'ke dici, kissa'se in futuro avremo occasione di confrontarci di persona...
Cinzia Zanellini
10 anni fa
In bocca al lupo Erin !
Marta Fiorentini
10 anni fa
buon 2014 un abbraccio
giulio micheletti
10 anni fa
La tua personalità mi era già nota,per cui le tue parole non fanno altro che rafforzare la mia stima nei tuoi confronti.Dal figurativo all'astratto e all'incomprensibile per me non cambia nulla,quello che importa è leggere nell'opera il pensiero che si vuol esprimere edesserne colpiti,tu lo sai fare molto bene.L'arte è l'espressione della vita,anche io ho imparato molto da Celeste,cose positive e anche negative,ma quello che conta tanto nella nostra arte non è la bravura ma la conoscenza delle cose e la forza dell'espressione.
Ti auguro un felice anno nuovo a te e alla tua famiglia so che sei vicino al Signore e questo ti aiuterà moltissimo nella vita.
A presto.
Giulio
PASQUALE GRANDE
10 anni fa
PASQUALE GRANDE Artista
Grazie infinite
ti auguro un meraviglioso 2014!
Tanya Bartolini
10 anni fa
io ho incontrato te... quale dono più grande di un fratellino così speciale ...buon anno mi mancherai tantissimo ti abbraccio con tutto il mio cuore ...la tua sorrellona Tanyyyyyyyyy
Tanya Bartolini
10 anni fa
io ho tanta fiducia e stima di te credimi e solo che tutto questo mi rattrista tantissimo si voglio passare mille anni con te quà al nostro mondo celeste fatto di persone meravigliose credimi ti auguro tutto il bene del mondo e pace nel cuore quale dono più grande posso chiedere di più che avere te e stare quà con tutti i nostri amici lo sai passo con loro notte e giorno sempre vorrei tanto abbracciarti e dirti che mi dispiace credimi la tua vita non è facile ma non sei solo ci sono io non sarò capace di aiutarti ma di volerti bene si hai toccato il cuore di tutti e sono sicura che arriverà anche nel loro cuore lo spero tanto ti voglio bene e sempre te ne vorrò ti sono vicina e 1000 anni con te e tutti i nostri amici non mollare mai fai che i tuoi sogni diventino la tua realtà .
Tanya Bartolini
10 anni fa
ricordati di vita ne abbiamo una sola e dopo ci si vive di rimorsi e difficile perdonare chi ti ha ferito non è facile la vita non è semplice per nessuno di noi è dura una lotta continua contro il tempo nessuno ti da nulla per nulla la vita è te lo insegna hai dato il cuore ma non per questo non si può perdonare tutti ci si accusa litiga ma alla fine quando ti senti che dentro di te nasce la nostalgia di quell'amicizia che era tanto importante. lo so sai quanto mi manca le persone che ho amato ma la vita me le ha tolte è normale non c'è nulla di sbagliato in te e solo che dovete chiarirvi parlare e comprendervi un amica ti dice questo sono solo un anima e un cuore per te non ci siamo mai visti e mai sentiti ma quello che sento dentro al mio cuore è reale...
Tanya Bartolini
10 anni fa
Erin ho letto con molta fatica tutte le bellissime parole che hai scritto pubblicamente a tutti noi io ti ammiro tantissimo sai non avendo studiato la metà delle cose che tu scrivi per me sono incomprensibile ma chi ti parla ora non è un artista ma una vera amica che ti scrive quanto è importante l'amicizia quella vera quella che ti tiene sveglia tutta la notte perchè non sai come fare ad aiutare un amico che soffre perchè non è stato compreso perchè
nurelhoda
10 anni fa
nurelhoda Artista
Sono rimasta molto colpita da questo tuo commento. Io non ti conosco e ad essere sincera ho sempre evitato di conoscerti, malgrado apprezzi le tue opere, perchè mi davi l'impressione di una persona che guardava tutti dall'alto in basso. Si evince invece da quanto scrivi che l'apparenza inganna, e lo capisco benissimo perchè anch'io, essendo timida, tendo a dare un'immagine distorta di me stessa a chi non mi conosce, soprattutto nella vita reale. Forse è più facile lasciar trasparire il nostro vero carattere in un social network, soprattutto in un sito come questo dove, oltre alla scrittura, parlano per noi le nostre opere.
Ti faccio tanti auguri per il nuovo anno Erin, ora vengo a chiederti l'amicizia e spero tu la voglia accettare. Buon 2014!!!
Teresa Palombini
10 anni fa
Ho trovato alcuni molto disponibili, altri un po' altezzosi. Resta però un'esperienza che vale continuare.
Un mare di auguri per un nuovo anno colmo di emizioni stimolanti.
Teresa Palombini
10 anni fa
Grazie, è una bella dichiarazione d'affetto.
Il tuo commento mi stimola a condividere un breve bilancio della mia esperienza su questo sito. Trovo che la cosa più importante sia poter sottoporre il proprio lavoro ad altre persone, con gusti e sensibilità diverse, ed avere delle valutazioni, che nonostante la loro brevità possono comunque essere un pungolo a proseguire. Certo le amicizie sono virtuali, normalmente c'è lo scambio di brevi note e messaggi, ho avuto il piacere di conoscere personalmente poche persone, d'altro canto la distanza è l'impedimento insormontabile, nonostante ciò, con alcuni anche solo lo scambio di brevi pensieri mi ha portato, a volte, a pensare di conoscerle da tempo, e sentirmi comunque arricchita. ./.
Milena Rosa Paro
10 anni fa
Strano ma vero sono riuscita a leggere tutto di un fiato il tuo lungo commento. Sono pienamente d'accordo con te, anche per me è stato un anno un po' altalenante, ma la nostra arte che deriva dalla nostra passione più profonda non dovrebbe più essere sfruttata dai cosiddetti promotori artistici!!! Purtroppo anch'io ho buttato al vento dei "soldini", ma spero sempre che la vera Arte deve essere accessibile a tutti!!!!!Ti auguro un anno pieno di"buona Arte", a presto Milena

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