Tommaso Cocco nasce a Larino (CB) nel 1952. Nel ’ 72 si trasferisce a Firenze dove matura le sue esperienze pittoriche , incontra l’artista Annigoni e si introduce nel campo lavora nel campo della moda.
Ha esposto in numerose città. Gli inizi sono caratterizzati da elementi surreali e scenari Inquietanti che manifestano malessere e difficoltà di comunicare. Un lungo percorso e diverse sperimentazioni lo
portano verso le attuali scelte pittoriche in cui il segno, le scomposizioni, le invenzioni modificano e ricreano una realtà virtuale in cui l’uomo però resta sempre al centro del suo universo pittorico.
L’idea della “transumanza”, del continuo cercare pascoli più fertili domina facendone un navigatore talvolta solitario.
Immergersi nel mondo di Tommaso Cocco significa entrare in una realtà nuova, dove il pensiero prende il sopravvenuto sul movimento, sul gesto, sull’emozione. Una realtà pensata, vera esclusivamente nella mente. Un tempo che sconfina il presente, sfuggendo contemporaneamente al passato e al futuro, un luogo oltre il mondo, oltre il vero e il falso. Tutto si trasforma nella ricerca di un senso profondo, estraneo alla superficialità del visibile. Tommaso Cocco si cala in questo ambiente, lontano nello spazio e vicino nel pensiero, sostenendosi ad un filo invisibile, tanto fragile da potersi spezzare, ma tanto forte per chi visi aggrappa convinto.
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