“DUE” è il racconto di Valeria, la quale si serve della figura femminile: immagini di donne, molto spesso a "coppie" che prendono vita sulla tela attraverso linee leggere, a tratti nette, colori chiari e dolci bianchi. L'artista ci coinvolge nella sua rappresentazione del "Due", dove questo numero indica una costante tensione verso un ritorno dei propri elementi contrastanti in un sé finalmente integro ed armonioso, condizione essenziale per la condivisione con l'altro. Ogni opera d'arte è, così come il sogno e i sintomi nevrotici, l'adempimento velato di un desiderio dimenticato, nascosto, e i desideri sono il momento ideale della creazione artistica: la riconciliazione del'artista con la vita stessa. Nella simbologia, il numero Due incarna gli opposti: maschio/femmina, giorno/notte, terra/cielo, ecc. Nelle sue opere, Valeria non li separa, ma li unisce, a volte li confonde, in costante ricerca di un equilibrio impossibile, senza unità delle parti, un equilibrio che si fonda sulla sacra unione del principio materiale e di quello spirituale.
Tutto questo prenderà forma in concomitanza di “Dolce attesa per chi?”; una commedia brillante, che attingendo da dinamiche sociali e quotidiane, racconta con ironia e sarcasmo la condizione di tante giovani donne che oggi vorrebbero intraprendere il percorso della maternità. Un percorso spesso tortuoso, fatto di difficoltà che si incontrano non solo dopo il parto, ma fin dall’inizio, quando si comincia anche solo ad ipotizzare la cosi detta “dolce attesa”. Spettacolo di Betta Cianchini regia di Marco Maltauro, con Giada Prandi e Cristiana Vaccaro.
Valeria Patrizi nasce nel 1979 a Roma dove oggi vive e lavora. Nel 1999 si specializza in decorazione pittorica presso l'Istituto d'Arte "I.S.A. Roma2" e nel 2004 si laurea all'Accademia di Belle Arti di Roma (cattedra di pittura Nunzio Solendo); dopo aver frequentato per 6 mesi la "Facultad de Bellas Artes de Granada. Diplomata presso la Scuola di Restauro San Giacomo del Comune di Roma, da anni alterna la sua attività pittorica a quella di restauratrice.
Si definisce un'artista determinata, eclettica, intuitiva, incerta, allegra, triste, ingenua, sincera e coraggiosa.
Appuntamenti:
Venerdì 16 Novembre alle ore 18.30 Inaugurazione
Domenica 18 Novembre 2012 alle ore 19.00 Tavola Rotonda: incontra - confronto tra l’artista, le attrici, gli autori delle spettacolo e il pubblico, sul tema della “dolce attesa”.
Sede: Fonderia delle Arti, 31 Roma – www.fonderiadellearti.com
Durata mostra: 16 Novembre – 26 Novembre 2012
Orari di Apertura: dal lunedì al venerdì, dalle 9,00 alle 20,00 – sabato dalle 9,00 alle 16,00
Direzione Artistica: Kora Diffusione Culturale
Ufficio Stampa: Kora Diffusione Culturale (347.0058042)
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