Materia Viva
Mostre, Torino, 15 March 2014
Dopo l'ubriacatura, per eccesso, dovuta all'arte concettuale degli anni settanta e al ritorno alla pittura del decennio successivo ha inizio una eclettica attenzione verso il " fare artistico" che conclude il secolo cosiddetto breve e dischiude un tempo di rilevanti modifiche, ancora in corso, nell'universo dell'arte.

Dopo circa un quarto di secolo del nuovo millennio la concezione del quadro e del manufatto creativo si è ampliata: la materia, seppure tormentata, riprende il posto che le spetta. E' in mostra. Così come "monstrum" fa rifermento al prodigio e allo stupore altrettanto importante è il segnale che lancia il senso pieno della mostra artistica: significa offrire meraviglia, scoprire la magia del mondo delle cose, la materia intrisa di vita, attraversata dai suoi linguaggi, in parte ancora inconoscibili o addirittura volutamente a mezza luce o impenetrabili.

Questa esposizione si colloca su questi sentieri di ricerca, fra mulattiere tutte da percorrere. Non solo si tratta di denunciare una materia viva mutilata, resa anonima e muta ma, nel groviglio delle rinfuse visive, si tratta di avvicinarla come corpo del reale, riconoscendone la complessità e approcciandola nel suo movimento e cambiamento, nel suo stratificarsi, prendere spazio, incamerare tempo oppure creare intervalli, istanti sottratti al fluire della storia.

Dopo l'avvento, a volte esasperato, dell'arte povera o della land art, oggi, e in particolare in questa mostra, il rispetto del creare congiunto al "mestiere" presenta uno spaccato interessante: si passa da un neoespressionimo vigoroso ad un astrattismo raffinato, sensibile e materico, a un informale intimista e ad uno segnico e sociale, alle prese con la scoperta dei macro-microcosmi.
In ogni caso si passeggia dagli inferi al lirismo senza mai cedere nell'autoreferenzialità o nelle secche delle ripetizioni.

Materia Viva avvicina un lavoro di ricerca dove si incontrano sperimentazioni su materiali più usuali, manipolati con estro e plasticità densa,tattile, pastosa, come pure si evidenziano approcci materici inconsueti e spiazzanti, comunque sempre nel segno dell'equilibrio tra emozione e ragione, tra fatto fisico e mentale.

Giovanna Arancio

Commenti 4

emilia rebuglio
10 anni fa
emilia rebuglio Artista
Complimenti ed auguri!
Lino Bianco
10 anni fa
Lino Bianco Artista
Congratulazioni e complimenti. Ciao,
Lino
Maria Cristina  Neviani
10 anni fa
Bravissimo! Ciao...
Silvano Debernardi
10 anni fa
Congratulazioni Giuseppe!

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