Frutto del lavoro narrativo (un libro articolato e complesso) e artistico-figurativo (realizzato attraverso una mostra d’arte ospitata nella Galleria nelle settimane centrali di febbraio), “Stagioni di passioni” gode del patrocinio del Garante dei Detenuti del Lazio dell’Assessorato alle Politiche Culturali di Roma Capitale e dell’Universita degli Studi La Sapienza Università di Roma.
Le vicende narrate da Ugo De Santis nella sua opera letteraria e artistica, anche se in parte autobiografiche, vanno oltre la semplice esperienza personale per restituirci un quadro sociale e culturale problematico e complesso sulla situazione carceraria e post-carceraria di reinserimento nel mondo “libero”. Da una condizione detentiva insopportabile perché “disumanizzante” scaturisce quella volontà – insopprimibile – di restare “comunque umani”; e da qui la scelta, non sempre facile, di percorrere la strada della cultura, dell’arte, dell’impegno civile. E non quella (apparentemente più comoda e immediata) della rimozione e dell’oblio.
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